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Lo studio esamina i registri fiscali del Comune di Avignone per ricostruire l’ingresso solenne in tale città di Cesare Borgia nel 1498, avvenuto durante il suo viaggio per consegnare a Luigi XII la dispensa papale che annullava il matrimonio del re con Giovanna di Valois. Conservate negli archivi cittadini, queste fonti offrono informazioni sulla storia dello spettacolo in contesti urbani privi di tradizioni letterarie, rivelando le reti sociali, politiche ed economiche alla base dei cerimoniali di entrata.
This essay discusses the presence of mnemonic imagery in mid-sixteenth century ceremonial entries through an analysis of tableaux vivants and triumphal arches erected in the 1540s in honour of Henri II of Valois, Charles V, and Philip II. The conclusion highlights how these ephemeral assemblages exploit the multisensory attributes of the art of memory to fabricate historical narratives. An epilogue explores the contributions of digital archives to the study of early modern representations of memory.
Nel 1628 fu celebrato a Firenze il matrimonio di Margherita de’ Medici e Odoardo Farnese, duca di Parma e Piacenza. Attraverso l’incrocio di documenti di varia natura conservati perlopiù all’Archivio di Stato di Firenze si può ripercorrere il composito iter festivo e gettare nuova luce su tappe celebrative spesso relegate in secondo piano. Rievocando le celebrazioni nuziali dei giorni dal 6 al 22 ottobre, ci si concentrerà in particolar modo sulla “commedia” La Flora e sul torneo La disfida d’Ismeno.
Il saggio indaga il ruolo delle musiche straordinarie nelle cerimonie delle chiese nazionali a Roma in età moderna, con particolare attenzione a S. Luigi dei Francesi. Attraverso l’analisi di fonti musicologiche, il contributo propone una riflessione metodologica sulla classificazione delle feste barocche, evidenziando come la prospettiva musicale possa ridefinirne i criteri di riconoscimento e catalogazione.
Il 7 settembre 1760 si celebrò a Parma il matrimonio fra Isabella di Borbone e l’arciduca Giuseppe principe ereditario di Ungheria, Boemia. Cerimonie e festeggiamenti, progettati in parziale collaborazione con Vienna, risposero a esigenze interne ed esterne allo Stato parmense di affermazione del potere sovrano, richiedendo attenzione per le tradizioni del passato e per i bisogni simbolici del presente. Sono stati interrogati documenti dell’Archivio di Stato di Parma e fonti narrative coeve.
Il saggio analizza la funzione sociale del Teatro Ducale nella Parma di Du Tillot (1749–1771), attraverso fonti in larga parte inedite. Il teatro emerge come spazio regolato di cerimonialità e distinzione e centrale è il palchetto, luogo di visibilità e appartenenza. Un focus è dedicato alle feste da ballo, in cui sospensione gerarchica e controllo simbolico si intrecciano nelle pratiche del corpo e della maschera.
Nel 1769, a Parma, si svolsero le nozze di Ferdinando I di Borbone con Maria Amalia d’Asburgo. Comparando la relazione ufficiale delle feste pubbliche, orchestrate dal segretario di stato Guillaume-Léon Du Tillot, con le notizie tramandate da documenti dell’Archivio di Stato di Parma e dalle cronache apparse sulla Gazzetta di Parma, questo saggio indaga come la città accolse la nuova duchessa, coinvolgendo nell’organizzare delle celebrazioni l’intera popolazione, i cui corpi sociali furono rappresentati da differenti spettacoli.
Nell’ultimo decennio si è fatto via via sempre più vivo l’interesse per le mostre, intese come strumento di attività critica e storiografica, fino ad arrivare al riconoscimento del momento espositivo come elemento essenziale per una corretta ricognizione del panorama...
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Francesca Zanella Che significato ha, e quali strumenti richiede, creare un museo/archivio come luogo d’indagine storico-critica, un museo che individua come campo d’indagine un tema specifico come quello del “non realizzato” nelle pratiche artistiche contemporanee?...
Gaia Clotilde Chernetich Il dossier Gli archivi del corpo si iscrive in un percorso di ricerca e di scambio accademico articolato e ampio che, a partire dagli studi sulla danza, rintraccia i collegamenti che quest’ultima intesse con i temi dei memory studies e con le...
Nicola Catelli, Luca Di Sabatino, Paolo Rinoldi La miscellanea Disïata parola, imagine divina. Parma per Dante 2019-2021 raccoglie e mette a disposizione di un più ampio pubblico alcuni degli interventi presentati nei primi due cicli di conferenze della rassegna Parma...
Elisabetta Modena, Valentina Rossi e Marco Scotti Gli atti pubblicati in questo numero contengono i contributi proposti o maturati nell'ambito del convegno The lockdown of the projects a cura di Elisabetta Modena, Valentina Rossi, Marco Scotti e Anna Zinelli, e...
di Alberto Salarelli Il nuovo numero di Ricerche di S/Confine che queste poche righe hanno lo scopo di introdurre, tratta di un tema quanto mai attuale non solo negli ambiti di studio più frequentemente percorsi dalla nostra rivista ma, in generale, per tutto quanto...
«...La chair est triste, hélas! et j’ai lu tous les livres. Fuir! là-bas fuir!». (S. Mallarmé, Brise marine) Il quarto numero della rivista “Ricerche di S/Confine” è dedicato al tema del Viaggio; viaggio allegorico naturalmente, da intendersi nel senso etimologico...
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di Luigi Allegri Siamo al terzo numero della rivista. E il punto di partenza, lo sguardo con cui osservare la cultura e il mondo ci porta ancora a parlare di spazi. Spazi fisici, architettonici, geografici, ma anche spazi mentali e simbolici, spazi dell'istituzione e...