DENTRO/FUORI – vol. III, 1 (2012)
EDITORIALE

ARCHIVIO RIVISTA

Cataloghi: storie soluzioni e prospettive
vol. XI, n. 1 (2022)

Questo numero vuole offrire una riflessione critica sulla storia e il ruolo della catalogazione come strumento di organizzazione del sapere e di tutela dei beni culturali, anche attraverso un’analisi dell’evoluzione dell’inventario da ‘lista delle cose’ a strumento digitale di valorizzazione e comunicazione di una collezione, riflettendo inoltre sull’importanza del catalogo come forma di ricognizione individuale e/o di rappresentazione collettiva.

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Il documentario d’arte in Italia
Vol. IX, n. 1 (2018)

Cristina Casero - Sara Martin - Federica Veratelli Editoriale Full Text Federico Longari Solazzi Il cinegiornale come mezzo di propaganda: Varo e viaggio inaugurale del Conte di Savoia della compagnia Italia di Navigazione (1930) L'articolo propone un confronto tra un...

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ARCHIVIO DOSSIER

Gli archivi del corpo
Dossier 5 (2019)

Gli archivi del corpo Gaia Clotilde Chernetich Introduzione Full Text I. Gli archivi del corpo fra danza, letteratura e drammaturgia (XVIII e XIX secolo) Paolo Russo Dall'opera al ballo e ritorno: Cesare in Egitto nell'Italia napoleonica Lo studio esamina le dinamiche...

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di Luigi Allegri 

Siamo al terzo numero della rivista. E il punto di partenza, lo sguardo con cui osservare la cultura e il mondo ci porta ancora a parlare di spazi. Spazi fisici, architettonici, geografici, ma anche spazi mentali e simbolici, spazi dell’istituzione e spazi di libertà. E ancora una volta parliamo di confini, di linee di demarcazione che contengono e costringono ma insieme segnalano la presenza di un’altra realtà, fuori, con cui confrontarsi. Dentro/fuori, dunque. Questa è la cifra che marca questo numero di Ricerche di S/Confine.

Prospettiva declinata in modi molto diversi, apparentemente e forse anche sostanzialmente, perché l’interdisciplinarietà è per noi un presupposto irrinunciabile, e per questo differenti e diversificati sono i punti di vista, le pertinenze scientifiche, le modalità operative, le finalità di ricerca. C’è dunque una ricerca di storia della cultura teatrale (Maria Pia Pagani), che marca l’opposizione dentro/fuori con l’analisi di una commedia goldoniana recitata in una fondamentale tournée russa di Eleonora Duse, esperienza che ha portato “fuori” uno dei pilastri della drammaturgia italiana. C’è una ricerca di teoria e storia dell’illustrazione (Vanja Strukelj), che indaga nell’ottocentesco Tableau de Paris le modalità di rappresentazione della città, dei suoi spazi, dei suoi interni e dei suoi esterni, nel contesto di una rapida e tumultuosa modificazione sia urbanistica che delle relazioni sociali. Ci sono tre ricerche dedicate alle esperienze della cultura artistica italiana della seconda metà del Novecento, tra gli anni Sessanta e gli anni Ottanta: la ricostruzione analitica della mostra Possibilità di relazione (Cristina Casero), che segna un confine significativo di dentro/fuori tra la cultura informale e quella della Nuova Figurazione; l’indagine sui Plurimi di Emilio Vedova (Elisabetta Longari), singolare esperienza che rompe la scansione della tradizionale visione dell’opera pittorica inserendola “dentro” un contesto spaziale che ne muta radicalmente la fruizione estetica e anche sensoriale; l’analisi della poetica e delle opere di quattro artiste del gruppo Metamorfosi (Elena Di Raddo), che tocca anche il tema dei rapporti di potere dentro l’istituzione artistica e la peculiarità dei linguaggi femminili fuori dalle convenzioni. C’è un analitico discorso teorico-critico sulla mostra Tempo libero della Triennale del 1964 (Francesca Zanella), che declina il rapporto dentro/fuori nella dialettica tra struttura espositiva e contenuti dell’esposizione, tra oggetti, immagini e architettura. C’è un intervento di taglio teorico (Giulia Crippa) sulle manifestazioni culturali di realtà anche geograficamente lontane, nell’ottica della cosiddetta globalizzazione, che si appropriano artisticamente del contesto urbano, “dentro” la città ma “fuori” dalle istituzioni. C’è infine il rendiconto di due ricerche in corso, una sulla poetica e l’opera fotografica di Franco Grignani (Irene Accorsini) e una su Antonio Boggeri, una delle principali figure della grafica italiana (Camilla Chiappini).

Ricerche che esplorano spesso i perimetri dei campi disciplinari, che cercano nella tensione dialettica tra dentro e fuori dei confini degli specialismi una modalità nuova e più coinvolgente di stare dentro l’accademia. Noi crediamo sia giusto così.

ARCHIVIO

Gli archivi del corpo – Dossier 5 (2019)
Introduzione

Gaia Clotilde Chernetich Il dossier Gli archivi del corpo si iscrive in un percorso di ricerca e di scambio accademico articolato e ampio che, a partire dagli studi sulla danza, rintraccia i collegamenti che quest’ultima intesse con i temi dei memory studies e con le...

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