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Il significato delle cinte murarie nell’ideologia mesopotamica, da cinte difensive a confine tra ordine e caos.
L’applicazione della stratigrafia dell’elevato della pieve di S. Maria di Diecimo, per quanto riguarda l’architettura datata ad età matildica, con sopravvivenze anteriori al Mille, ha permesso di individuare un’unica fase costruttiva principale, coeva alla realizzazione delle sculture, e di definire il processo costruttivo e l’organizzazione del cantiere.
In questo saggio, tramite l’analisi del cantiere della chiesa di Sant’Andrea, viene ripercorso lo sviluppo di Parma tra XII e XIII secolo, nell’ampliamento delle mura e nella creazione della platea.
Una analisi delle vetrine progettate da Albe Steiner per la Rinascente di Milano nella prima metà degli anni Cinquanta basata sui materiali dell’archivio Albe e Lica Steiner conservato presso il Politecnico di Milano.
Una analisi della messinscena de L’istruttoria di Peter Weiss, da parte del Collettivo di Parma (1984) in cui si realizza un originale e efficace dispositivo scenico, una architettura che ingloba sia attori che spettatori.
L’opera di Michelangelo Pistoletto è analizzata nelle ‘tangibili’ relazioni con il tema del muro, a partire dal 1962 con i Quadri specchianti.
All’interno della ricerca artistica di Paolo Scheggi (1940-1971) si analizza il percorso che va dalle Intersuperfici ai Modulatori spaziali alle Intercamere plastiche in cui si sviluppa il passaggio dall’opera bidimensionale all’environment architettonico.
Partendo dal recente intervento realizzato in occasione della mostra Spazio. Dalle collezioni d’arte e d’architettura del MAXXInel museo di Roma, l’articolo sviluppa il tema del muro come luogo fisico e simbolico nell’opera dell’artista romano.
Una analisi iconografica di frontespizi figurati di un nucleo di opuscoli confezionati nella prima metà del Seicento da allievi del Collegio dei Nobili di Parma come dissertazione finale del ciclo di studi su temi filosofici.
Si ripercorre la storia di una commissione pubblica, la nuova sala della Biblioteca Palatina di Parma, cercando di ricostruire i rapporti intercorsi tra il Bibliotecario Pezzana, l’architetto di Corte Nicolò Bettoli e il Direttore dell’Accademia di Belle Arti Paolo Toschi, e di individuare i modelli culturali, architettonici ed artistici di riferimento.
Il saggio propone un percorso iconografico attraverso alcune caricature pubblicate sulle principali riviste satiriche italiane del 1848-1849 nelle quali il muro riveste di volta in volta un diverso ruolo simbolico.
Si riflette sul rapporto tra la Street Art e la barriera costruita dallo Stato di Israele attorno ai territori palestinesi attraverso l’analisi degli interventi di Banksy a partire dal 2005.
Gli effetti di sfondamento della cornice e della superficie del supporto messi in campo dagli street artists Blu e Bansky permettono di creare alcuni slittamenti di senso relativi alle caratteristiche del muro inteso sia come elemento architettonico sia come elemento di controllo e separazione.
Il testo esamina le operazioni di attacco e di difesa della cinta muraria di una città durante l’assedio, partendo dalle fonti testuali e dalle raffigurazioni di età neo-assira (IX-VII sec. a.C.).
Una analisi delle ricadute sulla percezione di quale sia il centro della vita comunitaria provocate dalla erezione del muro di Nicosia eretto nel 1974 a Cipro.
Il saggio propone una riflessione sul percorso dell’artista Giuliano Scabia che, per primo in Italia, negli anni Settanta, ha sperimentato i luoghi del disagio psichico come nuovo ambito di intervento teatrale.
Una riflessione sull’analisi delle forme di ‘razzismo residenziale’ a Los Angeles, il ‘muro bianco’, secondo la ricostruzione di Mike Davis in Città di quarzo.
Una analisi delle analogie tra l’idea di “porosità”, che Benjamin propone in Immagini di città e l’utilizzo da parte di Maurice Merleau-Ponty del medesimo termine in quanto immagine di una dialettica rivisitata, che esalta le ambivalenze della dimensione “estetica” o “pre-categoriale”.
di Alberto Salarelli Il nuovo numero di Ricerche di S/Confine che queste poche righe hanno lo scopo di introdurre, tratta di un tema quanto mai attuale non solo negli ambiti di studio più frequentemente percorsi dalla nostra rivista ma, in generale, per tutto quanto...
«...La chair est triste, hélas! et j’ai lu tous les livres. Fuir! là-bas fuir!». (S. Mallarmé, Brise marine) Il quarto numero della rivista “Ricerche di S/Confine” è dedicato al tema del Viaggio; viaggio allegorico naturalmente, da intendersi nel senso etimologico...
Franco Acquaviva - Roberta Gandolfi Questo dossier è figlio di un appuntamento che il Teatro delle Selve ha promosso e organizzato con cadenza annuale, nel 2010, 2011 e 2012, sotto l'ala di un festival sui generis come Teatri Andanti, sulle sponde del lago d’Orta, in...
di Luigi Allegri Siamo al terzo numero della rivista. E il punto di partenza, lo sguardo con cui osservare la cultura e il mondo ci porta ancora a parlare di spazi. Spazi fisici, architettonici, geografici, ma anche spazi mentali e simbolici, spazi dell'istituzione e...
Muri come Elemento architettonico (superfici, supporti, strutture) Confine reale e metaforico (culture, ideologie, simboli, geografie) Dispositivo di controllo, di separazione, di razionalizzazione Iconografie, racconti, rappresentazioni Queste le parole chiave...
di Luigi Allegri Un'altra rivista? Sì, un'altra rivista. Non perché manchino gli spazi per la pubblicazione dei propri lavori, ma proprio perché tanti e forse troppi ce ne sono. Spazi che a noi sembrano spesso non adeguati, per varie ragioni. Perché luoghi di...
Questo numero vuole offrire una riflessione critica sulla storia e il ruolo della catalogazione come strumento di organizzazione del sapere e di tutela dei beni culturali, anche attraverso un’analisi dell’evoluzione dell’inventario da ‘lista delle cose’ a strumento digitale di valorizzazione e comunicazione di una collezione, riflettendo inoltre sull’importanza del catalogo come forma di ricognizione individuale e/o di rappresentazione collettiva.
Atti del convegno internazionale 16, 23 e 30 settembre 2021 Introduzione Full Text Il progetto artistico non realizzato The unrealised art project Elisabetta Modena Post-enactment. Realising the unrealised work of art The essay suggests the concept of “post-enactment”...
Premessa Full Text Sezione I - Dante e le arti Federico Bellini Dante/Pasolini: lo naturale è sempre sanza errore Il saggio è incentrato sull'influenza che Dante ha esercitato nell'opera di Pasolini (soprattutto in opere come La Mortaccia, La divina Mimesis), non con...
Alberto Salarelli Editoriale Full Text Matteo Paoletti Theatre on a Line di Cuocolo/Bosetti. Il teatro al telefono al tempo della pandemia: una conversazione con Renato Cuocolo L'articolo si concentra sulla scelta di alcuni teatri italiani di riprendere Theatre on a...