Questo numero vuole offrire una riflessione critica sulla storia e il ruolo della catalogazione come strumento di organizzazione del sapere e di tutela dei beni culturali, anche attraverso un’analisi dell’evoluzione dell’inventario da ‘lista delle cose’ a strumento digitale di valorizzazione e comunicazione di una collezione, riflettendo inoltre sull’importanza del catalogo come forma di ricognizione individuale e/o di rappresentazione collettiva.
Le mostre. Storie e significati delle pratiche espositive – vol. VI, 1 (2015)
EDITORIALE
ARCHIVIO RIVISTA
Cataloghi: storie soluzioni e prospettive
Yes, we are open. Visioni, esperienze e strategie di fruizione dei beni culturali in epoca di pandemia
Vol. X, n. 1 (2020)
Alberto Salarelli Editoriale Full Text Matteo Paoletti Theatre on a Line di Cuocolo/Bosetti. Il teatro al telefono al tempo della pandemia: una conversazione con Renato Cuocolo L'articolo si concentra sulla scelta di alcuni teatri italiani di riprendere Theatre on a...
Il documentario d’arte in Italia
Vol. IX, n. 1 (2018)
Cristina Casero - Sara Martin - Federica Veratelli Editoriale Full Text Federico Longari Solazzi Il cinegiornale come mezzo di propaganda: Varo e viaggio inaugurale del Conte di Savoia della compagnia Italia di Navigazione (1930) L'articolo propone un confronto tra un...
ARCHIVIO DOSSIER
The lockdown of the projects – Atti del convegno internazionale, 16, 23 e 30 settembre 2021
Dossier 7 (2022)
Atti del convegno internazionale 16, 23 e 30 settembre 2021 Introduzione Full Text Il progetto artistico non realizzato The unrealised art project Elisabetta Modena Post-enactment. Realising the unrealised work of art The essay suggests the concept of “post-enactment”...
Disïata parola, imagine divina. Parma per Dante 2019-2021
Dossier 6 (2021)
Premessa Full Text Sezione I - Dante e le arti Federico Bellini Dante/Pasolini: lo naturale è sempre sanza errore Il saggio è incentrato sull'influenza che Dante ha esercitato nell'opera di Pasolini (soprattutto in opere come La Mortaccia, La divina Mimesis), non con...
Gli archivi del corpo
Dossier 5 (2019)
Gli archivi del corpo Gaia Clotilde Chernetich Introduzione Full Text I. Gli archivi del corpo fra danza, letteratura e drammaturgia (XVIII e XIX secolo) Paolo Russo Dall'opera al ballo e ritorno: Cesare in Egitto nell'Italia napoleonica Lo studio esamina le dinamiche...
Nell’ultimo decennio si è fatto via via sempre più vivo l’interesse per le mostre, intese come strumento di attività critica e storiografica, fino ad arrivare al riconoscimento del momento espositivo come elemento essenziale per una corretta ricognizione del panorama artistico.
Con il sesto numero di Ricerche di S/Confine, appunto dedicato alle pratiche espositive, ci siamo posti quindi l’obbiettivo di riflettere sulla natura, sulle caratteristiche e sull’importanza di questi eventi, effimeri quanto persistenti nella memoria, con l’approccio multidisciplinare che contraddistingue da sempre la nostra rivista. Il numero presenta un ricco, seppur ovviamente non esaustivo, caleidoscopio di documenti, letture e critiche ed è organizzato cronologicamente. Si apre con un articolo di Maria Pia Pagani che analizza l’influenza che può aver avuto l’assidua frequentazione delle esposizioni d’arte da parte di D’Annunzio sulla costruzione scenica de La figlia di Iorio. Segue lo scritto di Manuela Soldi, che ricostruisce criticamente l’Esposizione Beatrice, mettendola in relazione con il generale contesto di emancipazione femminile che andava delineandosi alla fine del XIX secolo. Aurora Roscini Vitali, invece, presenta uno studio sulla cittadella espositiva creata da Armando Brassini per La mostra del Lazio del 1923, divenuta in seguito il set del film Quo Vadis. Il saggio di Gianpaolo Angelini prende in esame la riorganizzazione del Museo dell’Alto Adige, un evento espositivo propagandistico, volto ad affermare l’appartenenza del territorio all’Italia fascista. Alessandra Casati propone una lettura della storica mostra milanese del 1951 sul Caravaggio, realizzata attraverso gli articoli apparsi sulla stampa non specialistica e sui quotidiani, mentre Luca Pietro Nicoletti propone una precisa e corretta ricostruzione della prima edizione della manifestazione Alternative Attuali, ideata da Enrico Crispolti. Ai rapporti che la Galleria Niccoli di Parma ha intessuto con l’ambiente artistico giapponese è dedicato, invece, il saggio di Martina Mariani, mentre Raffaella Perna fa luce sulla figura della gallerista Romana Loda, personaggio chiave per la diffusione dell’arte femminista nell’Italia degli anni Settanta. Il contributo di Elena Fava si incentra su un argomento particolarmente attuale, il cibo in relazione alle sperimentazioni artistiche contemporanee, mentre il saggio di Jennifer Malvezzi si concentra sul suono, ricostruendo la prima mostra europea di sound-art Sonorità Prospettiche, tenutasi a Rimini nel 1982.
I successivi saggi affrontano il tema espositivo con uno sguardo alle pratiche curatoriali più strettamente contemporanee: Alessandra Piatti analizza i differenti approcci espositivi impiegati dai musei italiani per allestire opere complesse (installazioni, site-specific, arte partecipata, etc…), mentre Federica Boragina documenta il fenomeno delle mostre negli spazi domestici dagli anni Novanta a oggi. Attraverso un excursus lungo i suoi primi dieci anni di storia, Stefania Zuliani ci propone un’accurata analisi della più “giovane” delle biennali d’arte, Manifesta, invece Elena di Raddo riflette sul recente reenactment della famosa mostra degli anni Settanta La ripetizione differente, che apre a interessanti considerazioni sulla pratica tipicamente postmoderna di “rilettura” del momento espositivo. Infine, Gaia Clotilde Chernetich presenta una cronaca critica del simposio internazionale di arti performative IMPACT14 On Exposure tenutosi nel novembre scorso presso il centro coreografico Pact Zollverein di Essen.
Come di consueto il numero si chiude con la sezione “ricerche in corso”, nella quale è presentato uno studio di Amalda Cuka sulle relazioni italo-albanesi, con particolare attenzione all’esperienza degli artisti albanesi che si sono formati all’Accademia di Belle Arti di Roma tra il 1914 e il 1943.
Buona lettura.
La Redazione
ARCHIVIO
MERCATO. OPERATORI, STRUMENTI E LUOGHI NELL’ITALIA DEL NOVECENTO VOL. VIII, N. 1 (2017)
Editoriale
di Federica Veratelli Da tempo, la rivista Ricerche di S/Confine ambisce a divenire strumento di raccordo tra le diverse anime dell'Unità di Arte, Musica e Spettacolo del DUSIC (Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali)...
YES, WE ARE OPEN. VISIONI, ESPERIENZE E STRATEGIE DI FRUIZIONE DEI BENI CULTURALI IN EPOCA DI PANDEMIA – VOL. X, N. 1 (2020)
Editoriale
Alberto Salarelli In questo numero di Ricerche di S/Confine abbiamo raccolto alcune esperienze nate a seguito della chiusura forzata delle strutture imposta per legge allo scopo di contrastare la pandemia da Covid-19, una pandemia che persiste anche ora, mentre scrivo...
Il documentario d’arte in Italia – Vol. IX, n. 1 (2018)
Editoriale
Cristina Casero - Sara Martin - Federica Veratelli Oggetto di indagine di questo ultimo numero della rivista Ricerche di S/Confine è il documentario d'arte, di cui si intende indagarne la storia e l'evoluzione in Italia, dagli esordi fino agli esiti più recenti, e...
Artisti della realtà. Indagini sulla rappresentazione politica – Vol. VII, n. 1 (2016)
EDITORIALE
Marco Scotti - Anna Zinelli L’ultimo numero di Ricerche di S/Confine, Artisti della realtà. Indagini sulla rappresentazione politica intende proporre una riflessione sul rapporto tra arte e realismi nelle sue differenti declinazioni e in particolare considerandone le...
Agire il paesaggio. Teatri, pensieri, politiche del ‘luogo’ Dossier 1 (2013)
Introduzione
Franco Acquaviva - Roberta Gandolfi Questo dossier è figlio di un appuntamento che il Teatro delle Selve ha promosso e organizzato con cadenza annuale, nel 2010, 2011 e 2012, sotto l'ala di un festival sui generis come Teatri Andanti, sulle sponde del lago d’Orta, in...
Per un museo del non realizzato. Pratiche digitali per la raccolta, valorizzazione e conservazione del progetto d’arte contemporanea Dossier 3 (2014)
Presentazione
Francesca Zanella Che significato ha, e quali strumenti richiede, creare un museo/archivio come luogo d’indagine storico-critica, un museo che individua come campo d’indagine un tema specifico come quello del “non realizzato” nelle pratiche artistiche contemporanee?...
Gli archivi del corpo – Dossier 5 (2019)
Introduzione
Gaia Clotilde Chernetich Il dossier Gli archivi del corpo si iscrive in un percorso di ricerca e di scambio accademico articolato e ampio che, a partire dagli studi sulla danza, rintraccia i collegamenti che quest’ultima intesse con i temi dei memory studies e con le...
Disïata parola, imagine divina. Parma per Dante 2019-2021 Dossier 6 (2021)
Premessa
Nicola Catelli, Luca Di Sabatino, Paolo Rinoldi La miscellanea Disïata parola, imagine divina. Parma per Dante 2019-2021 raccoglie e mette a disposizione di un più ampio pubblico alcuni degli interventi presentati nei primi due cicli di conferenze della rassegna Parma...
The lockdown of the projects – Atti del convegno internazionale, 16, 23 e 30 settembre 2021 Dossier 7 (2022)
INTRODUZIONE
Elisabetta Modena, Valentina Rossi e Marco Scotti Gli atti pubblicati in questo numero contengono i contributi proposti o maturati nell'ambito del convegno The lockdown of the projects a cura di Elisabetta Modena, Valentina Rossi, Marco Scotti e Anna Zinelli, e...
CATALOGHI: STORIE SOLUZIONI E PROSPETTIVE VOL. XI, N. 1 (2022)
Editoriale
di Alberto Salarelli Il nuovo numero di Ricerche di S/Confine che queste poche righe hanno lo scopo di introdurre, tratta di un tema quanto mai attuale non solo negli ambiti di studio più frequentemente percorsi dalla nostra rivista ma, in generale, per tutto quanto...