Questo numero vuole offrire una riflessione critica sulla storia e il ruolo della catalogazione come strumento di organizzazione del sapere e di tutela dei beni culturali, anche attraverso un’analisi dell’evoluzione dell’inventario da ‘lista delle cose’ a strumento digitale di valorizzazione e comunicazione di una collezione, riflettendo inoltre sull’importanza del catalogo come forma di ricognizione individuale e/o di rappresentazione collettiva.
Artisti della realtà. Indagini sulla rappresentazione politica – Vol. VII, n. 1 (2016)
EDITORIALE
ARCHIVIO RIVISTA
Cataloghi: storie soluzioni e prospettive
Yes, we are open. Visioni, esperienze e strategie di fruizione dei beni culturali in epoca di pandemia
Vol. X, n. 1 (2020)
Alberto Salarelli Editoriale Full Text Matteo Paoletti Theatre on a Line di Cuocolo/Bosetti. Il teatro al telefono al tempo della pandemia: una conversazione con Renato Cuocolo L'articolo si concentra sulla scelta di alcuni teatri italiani di riprendere Theatre on a...
Il documentario d’arte in Italia
Vol. IX, n. 1 (2018)
Cristina Casero - Sara Martin - Federica Veratelli Editoriale Full Text Federico Longari Solazzi Il cinegiornale come mezzo di propaganda: Varo e viaggio inaugurale del Conte di Savoia della compagnia Italia di Navigazione (1930) L'articolo propone un confronto tra un...
ARCHIVIO DOSSIER
Arte medievale in mostra. Modelli e progetti espositivi in Italia (1871-2022)
Dossier 8 (2023)
Questo Dossier intende esaminare come il fenomeno delle mostre e dei relativi allestimenti temporanei e permanenti abbia contribuito a plasmare una particolare percezione dei modelli di immagine comunemente intesi come “medievali”, approfondendo sia questioni di carattere generale e trasversale, sia specifici casi di studio relativi a episodi espositivi e museali che hanno segnato l’epoca contemporanea dalla fine del XIX secolo sino a oggi.
The lockdown of the projects – Atti del convegno internazionale, 16, 23 e 30 settembre 2021
Dossier 7 (2022)
Atti del convegno internazionale 16, 23 e 30 settembre 2021 Introduzione Full Text Il progetto artistico non realizzato The unrealised art project Elisabetta Modena Post-enactment. Realising the unrealised work of art The essay suggests the concept of “post-enactment”...
Disïata parola, imagine divina. Parma per Dante 2019-2021
Dossier 6 (2021)
Premessa Full Text Sezione I - Dante e le arti Federico Bellini Dante/Pasolini: lo naturale è sempre sanza errore Il saggio è incentrato sull'influenza che Dante ha esercitato nell'opera di Pasolini (soprattutto in opere come La Mortaccia, La divina Mimesis), non con...
Marco Scotti – Anna Zinelli
L’ultimo numero di Ricerche di S/Confine, Artisti della realtà. Indagini sulla rappresentazione politica intende proporre una riflessione sul rapporto tra arte e realismi nelle sue differenti declinazioni e in particolare considerandone le valenze politiche e ideologiche.
Nel 2015 un gruppo di ricerca dell’Università di Parma ha lavorato alla mostra alle Fruttiere di Palazzo Te Guardando all’URSS (ed. Strukelj, Zanella & Bignotti 2015), che ha indagato le relazioni e gli scambi tra arte italiana del secondo dopoguerra e arte sovietica del realismo socialista. A partire da questa riflessione abbiamo scelto di portare avanti alcune linee di ricerca volte ad indagare, attraverso apporti e prospettive esterne, la controversia tutt’oggi irrisolta sui realismi come forma di interpretazione e di rappresentazione politica della realtà.
Le diverse metodologie di ricerca accolte all’interno di questo numero della rivista considerano il concetto di realismo inteso non come semplice rappresentazione mimetica di una porzione di realtà ma nella molteplicità di declinazioni e di atteggiamenti che hanno caratterizzato il rapporto dell’arte con il reale: la riflessione sull’arte sovietica torna ad essere indagata nella sua ricezione in ambito italiano e tedesco nell’articolo di Anna Zinelli, mentre Elisabetta Modena allarga l’indagine sugli archivi del Premio Suzzara, già avviata in occasione della mostra, arrivando a uno studio monografico sul lavoro di un’artista contemporanea come Eva Marisaldi, a partire dal lavoro che ha proposto nell’ultima edizione del premio; Marta Sironi porta invece avanti una ricerca sulla grafica editoriale, in questo caso spostando l’attenzione sul linguaggio legato alla rivoluzione fascista e in particolare sul caso dell’illustrazione monumentale proposta da Mario Sironi sulla Rivista illustrata del Popolo d’Italia. L’illustrazione, la cartellonistica e la caricatura tornano anche nella riflessione di Sara Fontana intorno alla parabola artistica di Aroldo Bonzagni, di carattere realista-espressionista, spesso oggetto anche di censura, come avverrà alcuni anni dopo nel caso di studio specifico preso in considerazione da Amalda Cuka che ricostruisce a partire dagli articoli del “New York Times” la complessa vicenda dei noti murales commissionati a Diego Rivera nel 1933 per il Rockfeller Centre di New York.
L’approccio interdisciplinare che da sempre caratterizza questa rivista è alla base della scelta di includere anche una riflessione riferita all’ ambito moderno, con l’analisi proposta da Giulia Cocconi sul linguaggio realista di Bartolomeo Schedoni, pittore di corte a Parma dal 1607, indagando i canali di diffusione del modello caravaggista.
Anche in questo numero uno degli ambiti che più interessano la nostra rivista è la contemporaneità – e in particolare l’attenzione per le arti visive e la storia delle esposizioni -, oggetto di due saggi di Alessandra Pioselli e Roberto Pinto legati alle loro ultime ricerche (Pioselli 2015; Pinto 2012). Pioselli propone un contributo dedicato alla lettura del paesaggio come stratificazione di modi d’uso, vissuti e immagini all’interno di pratiche spesso partecipative, spostando l’accento dalla rappresentazione della realtà a una politica della rappresentazione. Pinto considera invece le modalità di lettura del colonialismo proposte nelle scelte e nelle pratiche curatoriali di Okwui Enwezor all’interno dell’ultima Biennale di Venezia.
Abbiamo scelto di chiudere questo numero della rivista proprio su una possibile declinazione contemporanea del concetto di realismo, attraverso l’intervista a Emanuela De Cecco. Ripercorrendo i suoi diversi contributi critici e in particolare il suo ultimo libro Non volendo aggiungere altre cose al mondo (De Cecco 2016), la storica dell’arte propone un’acuta e densa riflessione sul rapporto tra arte e sfera pubblica, tra arte e militanza, tra arte, appunto, e confronto con il reale.
Riferimenti bibliografici
Pinto, R 2012, Nuove geografie artistiche. Le mostre al tempo della globalizzazione, postmediabooks, Milano.
Pioselli, A 2015, L’arte nello spazio urbano. L’esperienza italiana dal 1968 a oggi, Johan&Levi, Monza.
Strukelj V, Zanella F & Bignotti I (ed.) 2015, Guardando all’URSS. Realismo socialista in Italia dal mito al mercato, catalogo della mostra, Fruttiere di Palazzo Te, Mantova 30 maggio – 24 ottobre 2015, Skira, Milano.
ARCHIVIO
CALL FOR PAPERS – ARCHIVI DELLA FESTA E DELLO SPETTACOLO
Il prossimo numero della rivista è dedicato a contributi che illustrino l’apporto degli archivi alle ricerche sulla festa teatrale e musicale e, in particolare, a esperienze significative nella capacità di tracciare percorsi di gestione, studio e divulgazione dei...
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Arte medievale in mostra. Modelli e progetti espositivi in Italia (1871-2022)
Dossier 8 (2023)
Introduzione
di Alessandra Acocella e Giorgio Milanesi Il Dossier raccoglie i risultati del convegno Arte medievale in mostra. Modelli e progetti espositivi in Italia svoltosi presso l’APE Museo di Parma il 16 maggio 2023 e promosso dall’Unità Arte Musica e Spettacolo del...
Arte medievale in mostra. Modelli e progetti espositivi in Italia (1871-2022)
Dossier 8 (2023)
Questo Dossier intende esaminare come il fenomeno delle mostre e dei relativi allestimenti temporanei e permanenti abbia contribuito a plasmare una particolare percezione dei modelli di immagine comunemente intesi come “medievali”, approfondendo sia questioni di carattere generale e trasversale, sia specifici casi di studio relativi a episodi espositivi e museali che hanno segnato l’epoca contemporanea dalla fine del XIX secolo sino a oggi.
MERCATO. OPERATORI, STRUMENTI E LUOGHI NELL’ITALIA DEL NOVECENTO VOL. VIII, N. 1 (2017)
Editoriale
di Federica Veratelli Da tempo, la rivista Ricerche di S/Confine ambisce a divenire strumento di raccordo tra le diverse anime dell'Unità di Arte, Musica e Spettacolo del DUSIC (Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali)...
YES, WE ARE OPEN. VISIONI, ESPERIENZE E STRATEGIE DI FRUIZIONE DEI BENI CULTURALI IN EPOCA DI PANDEMIA – VOL. X, N. 1 (2020)
Editoriale
Alberto Salarelli In questo numero di Ricerche di S/Confine abbiamo raccolto alcune esperienze nate a seguito della chiusura forzata delle strutture imposta per legge allo scopo di contrastare la pandemia da Covid-19, una pandemia che persiste anche ora, mentre scrivo...
Il documentario d’arte in Italia – Vol. IX, n. 1 (2018)
Editoriale
Cristina Casero - Sara Martin - Federica Veratelli Oggetto di indagine di questo ultimo numero della rivista Ricerche di S/Confine è il documentario d'arte, di cui si intende indagarne la storia e l'evoluzione in Italia, dagli esordi fino agli esiti più recenti, e...
Le mostre. Storie e significati delle pratiche espositive – vol. VI, 1 (2015)
EDITORIALE
Nell’ultimo decennio si è fatto via via sempre più vivo l’interesse per le mostre, intese come strumento di attività critica e storiografica, fino ad arrivare al riconoscimento del momento espositivo come elemento essenziale per una corretta ricognizione del panorama...
Agire il paesaggio. Teatri, pensieri, politiche del ‘luogo’ Dossier 1 (2013)
Introduzione
Franco Acquaviva - Roberta Gandolfi Questo dossier è figlio di un appuntamento che il Teatro delle Selve ha promosso e organizzato con cadenza annuale, nel 2010, 2011 e 2012, sotto l'ala di un festival sui generis come Teatri Andanti, sulle sponde del lago d’Orta, in...
Per un museo del non realizzato. Pratiche digitali per la raccolta, valorizzazione e conservazione del progetto d’arte contemporanea Dossier 3 (2014)
Presentazione
Francesca Zanella Che significato ha, e quali strumenti richiede, creare un museo/archivio come luogo d’indagine storico-critica, un museo che individua come campo d’indagine un tema specifico come quello del “non realizzato” nelle pratiche artistiche contemporanee?...