Questo numero, dedicato agli Archivi della festa e dello spettacolo, confronta metodi di mappatura, studio e digitalizzazione di fonti primarie utili a indagare la cultura delle arti performative in contesti storici differenti, accomunati però dal desiderio di celebrare un accadimento significativo. Manoscritti, stampe, disegni, bozzetti, piante di luoghi teatrali – spesso inediti – raccontano in queste pagine di progetti, cronache e idee di feste. Non per dettagliare il ritratto di eventi più o meno noti del passato, ma per guidare il lettore alla scoperta degli archivi che hanno ancora una storia diversa e nuova da narrare della civiltà che ha prodotto i festeggiamenti qui esaminati.
Patrimoni in movimento. Vendite, spoliazioni, lasciti, donazioni
Dossier 9 (2025)
Introduzione
ARCHIVIO RIVISTA
Archivi della festa e dello spettacolo
Cataloghi: storie soluzioni e prospettive
vol. XI, n. 1 (2022)
Questo numero vuole offrire una riflessione critica sulla storia e il ruolo della catalogazione come strumento di organizzazione del sapere e di tutela dei beni culturali, anche attraverso un’analisi dell’evoluzione dell’inventario da ‘lista delle cose’ a strumento digitale di valorizzazione e comunicazione di una collezione, riflettendo inoltre sull’importanza del catalogo come forma di ricognizione individuale e/o di rappresentazione collettiva.
Yes, we are open. Visioni, esperienze e strategie di fruizione dei beni culturali in epoca di pandemia
Vol. X, n. 1 (2020)
Alberto Salarelli Editoriale Full Text Matteo Paoletti Theatre on a Line di Cuocolo/Bosetti. Il teatro al telefono al tempo della pandemia: una conversazione con Renato Cuocolo L'articolo si concentra sulla scelta di alcuni teatri italiani di riprendere Theatre on a...
ARCHIVIO DOSSIER
Patrimoni in movimento. Vendite, spoliazioni, lasciti, donazioni
Dossier 9 (2025)
Il convegno Patrimoni in Movimento. Vendite, spoliazioni, lasciti, donazioni, tenutosi a Parma e Modena nel 2024, ha indagato il tema della movimentazione dei beni culturali in chiave interdisciplinare. La consapevolezza che il patrimonio sia testimonianza della nostra storia, depositario dei valori a cui siamo legati, obbliga a ripensare l’impatto del suo spostamento nel processo di sviluppo della cultura. Il “passaggio” del patrimonio non è un semplice cambio di proprietà o di collocazione dei beni, ma rappresenta il modo in cui l’identità di un popolo si crea e si diffonde.
Arte medievale in mostra. Modelli e progetti espositivi in Italia (1871-2022)
Dossier 8 (2023)
Questo Dossier intende esaminare come il fenomeno delle mostre e dei relativi allestimenti temporanei e permanenti abbia contribuito a plasmare una particolare percezione dei modelli di immagine comunemente intesi come “medievali”, approfondendo sia questioni di carattere generale e trasversale, sia specifici casi di studio relativi a episodi espositivi e museali che hanno segnato l’epoca contemporanea dalla fine del XIX secolo sino a oggi.
The lockdown of the projects – Atti del convegno internazionale, 16, 23 e 30 settembre 2021
Dossier 7 (2022)
Atti del convegno internazionale 16, 23 e 30 settembre 2021 Introduzione Full Text Il progetto artistico non realizzato The unrealised art project Elisabetta Modena Post-enactment. Realising the unrealised work of art The essay suggests the concept of “post-enactment”...
L’idea da cui ha preso avvio il convegno Patrimoni in movimento. Vendite, spoliazioni, lasciti, donazioni, svoltosi tra Parma e Modena nei giorni 9 e 10 maggio 2024, nasce dalla volontà di approfondire, in una prospettiva diacronica e interdisciplinare, i processi di trasformazione, trasmissione e circolazione dei patrimoni culturali. Il convegno si è proposto di esplorare, attraverso casi di studio differenti per ambito cronologico e disciplinare, le dinamiche che hanno interessato i beni culturali mobili, osservati nei loro passaggi materiali e simbolici tra contesti, soggetti e istituzioni.
L’interdisciplinarità che ha caratterizzato le due giornate è frutto di una scelta metodologica consapevole, e dalla natura stessa del corso di dottorato da cui provengono le promotrici e i promotori dell’iniziativa. Un corso che raccoglie e mette in dialogo approcci e competenze diverse, dalla filologia alla storia, dalla storia dell’arte alla filosofia, dall’archeologia alla letteratura, e che si è dimostrato terreno fertile per riflettere in modo condiviso sulle pratiche patrimoniali, sulla loro dimensione storica e sulle modalità con cui esse possono essere lette, interrogate e comunicate nel presente.
Il convegno ha accolto studiosi provenienti da numerosi atenei italiani, con interventi che hanno spaziato dal Medioevo all’Età Contemporanea, adottando metodologie diverse e facendo ricorso a fonti di varia natura. Sono stati affrontati temi legati alla storia dell’arte e alla museologia, alla filologia classica, alla storia del diritto e a quella politica, con aperture verso approcci giuridici, materiali e archivistici. I contributi hanno evidenziato come i patrimoni mobili, nel loro passaggio di mano o di luogo, non solo subiscano trasformazioni materiali, ma contribuiscano essi stessi a ridefinire spazi, narrazioni e identità. La circolazione dei beni emerge così come occasione privilegiata per interrogare categorie storiografiche consolidate, ma anche per riflettere su attori, istituzioni e strumenti (inventari, cataloghi, testamenti, fonti d’archivio) che mediano tali processi.
La scelta di articolare il convegno in due giornate, la prima presso il Palazzo della Pilotta di Parma, la seconda presso la Biblioteca Estense Universitaria di Modena, ha permesso di valorizzare due importanti luoghi della memoria culturale, e di stabilire una continuità tra le tematiche affrontate e gli spazi che le hanno ospitate. L’ordine degli interventi, mantenuto anche nella presente pubblicazione, riflette la scansione originaria del convegno: tale disposizione è stata pensata per evidenziare, all’interno di ciascuna sessione, l’emergere di nessi disciplinari, cronologici o tematici riconducibili a uno degli assi concettuali proposti nella call for papers – vendite, spoliazioni, lasciti, donazioni – pur senza forzare una rigida compartimentazione.
Il numero e la qualità delle proposte pervenute hanno confermato la vitalità della ricerca dottorale su questi temi e la possibilità di avviare, a partire da studi puntuali, una riflessione condivisa sui modi in cui il patrimonio culturale viene costruito, gestito, trasmesso e talvolta disperso. La pubblicazione integrale degli interventi presentati intende restituire la ricchezza del confronto avvenuto e offrire uno strumento utile alla comunità scientifica. In tal senso, la pluralità degli approcci adottati rappresenta non un limite, bensì un elemento distintivo del progetto: l’eterogeneità dei casi di studio, degli ambiti disciplinari e delle fonti utilizzate restituisce infatti la complessità e la ricchezza delle pratiche patrimoniali lungo l’arco cronologico considerato.
Il comitato organizzatore ringrazia tutte le colleghe e i colleghi che hanno partecipato al convegno e reso proficue le due giornate. Un ulteriore ringraziamento va alle istituzioni che ne hanno reso possibile la realizzazione (Università degli studi di Parma, corso di dottorato in Scienze filologico-letterarie, storico-artistiche e filosofiche) e le strutture ospitanti, auspicando che questa iniziativa possa offrire spunti e stimoli per ulteriori sviluppi futuri. Per la Galleria Estense, si ringrazia in particolar modo la direttrice Alessandra Necci.
Una menzione d’onore e un sentito grazie vanno ad Alberto Salarelli, che ha sostenuto e supportato l’iniziativa, anche in qualità di direttore della rivista “Ricerche di S/Confine” che ospita questi atti e a Federica Veratelli, per averci accompagnato nell’organizzazione del convegno. Siamo grati di aver ospitato Andrea Leonardi, dell’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro” ed Emanuele Pellegrini, della Scuola IMT Alti Studi di Lucca, che hanno coordinato, rispettivamente, la sessione pomeridiana di Parma e di Modena.
Giuseppe Amapani, Angelo Bartucccio
Caterina Ferrari, Viola Tamani
ARCHIVIO
Patrimoni in movimento. Vendite, spoliazioni, lasciti, donazioni
Dossier 9 (2025)
Il convegno Patrimoni in Movimento. Vendite, spoliazioni, lasciti, donazioni, tenutosi a Parma e Modena nel 2024, ha indagato il tema della movimentazione dei beni culturali in chiave interdisciplinare. La consapevolezza che il patrimonio sia testimonianza della nostra storia, depositario dei valori a cui siamo legati, obbliga a ripensare l’impatto del suo spostamento nel processo di sviluppo della cultura. Il “passaggio” del patrimonio non è un semplice cambio di proprietà o di collocazione dei beni, ma rappresenta il modo in cui l’identità di un popolo si crea e si diffonde.
CALL FOR PAPERS – LO SCREENSHOT
Call for papers - Vol. XIII, n. 1 (2025) Lo screenshot. Stilemi e pratiche nelle arti visive e performative a cura di Elisabetta Modena e Federica Villa Diffuso forse tanto quanto il selfie, ma ancora oggi poco studiato, lo screenshot fa parte di una serie di pratiche...
Archivi della festa e dello spettacolo
vol. XII, n. 1 (2024)
Introduzione
di Valentina Anzani e Claudio Passera Gli archivi documentari rappresentano per più ragioni un terreno fertile e imprescindibile per la ricerca storica. Luoghi di tutela e valorizzazione della memoria, capaci di restituire materiali essenziali alla costruzione di...
Archivi della festa e dello spettacolo
vol. XII, n. 1 (2024)
Questo numero, dedicato agli Archivi della festa e dello spettacolo, confronta metodi di mappatura, studio e digitalizzazione di fonti primarie utili a indagare la cultura delle arti performative in contesti storici differenti, accomunati però dal desiderio di celebrare un accadimento significativo. Manoscritti, stampe, disegni, bozzetti, piante di luoghi teatrali – spesso inediti – raccontano in queste pagine di progetti, cronache e idee di feste. Non per dettagliare il ritratto di eventi più o meno noti del passato, ma per guidare il lettore alla scoperta degli archivi che hanno ancora una storia diversa e nuova da narrare della civiltà che ha prodotto i festeggiamenti qui esaminati.
CALL FOR PAPERS – ARCHIVI DELLA FESTA E DELLO SPETTACOLO
Il prossimo numero della rivista è dedicato a contributi che illustrino l’apporto degli archivi alle ricerche sulla festa teatrale e musicale e, in particolare, a esperienze significative nella capacità di tracciare percorsi di gestione, studio e divulgazione dei...
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Arte medievale in mostra. Modelli e progetti espositivi in Italia (1871-2022)
Dossier 8 (2023)
Introduzione
di Alessandra Acocella e Giorgio Milanesi Il Dossier raccoglie i risultati del convegno Arte medievale in mostra. Modelli e progetti espositivi in Italia svoltosi presso l’APE Museo di Parma il 16 maggio 2023 e promosso dall’Unità Arte Musica e Spettacolo del...
Arte medievale in mostra. Modelli e progetti espositivi in Italia (1871-2022)
Dossier 8 (2023)
Questo Dossier intende esaminare come il fenomeno delle mostre e dei relativi allestimenti temporanei e permanenti abbia contribuito a plasmare una particolare percezione dei modelli di immagine comunemente intesi come “medievali”, approfondendo sia questioni di carattere generale e trasversale, sia specifici casi di studio relativi a episodi espositivi e museali che hanno segnato l’epoca contemporanea dalla fine del XIX secolo sino a oggi.
MERCATO. OPERATORI, STRUMENTI E LUOGHI NELL’ITALIA DEL NOVECENTO VOL. VIII, N. 1 (2017)
Editoriale
di Federica Veratelli Da tempo, la rivista Ricerche di S/Confine ambisce a divenire strumento di raccordo tra le diverse anime dell'Unità di Arte, Musica e Spettacolo del DUSIC (Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali)...
YES, WE ARE OPEN. VISIONI, ESPERIENZE E STRATEGIE DI FRUIZIONE DEI BENI CULTURALI IN EPOCA DI PANDEMIA – VOL. X, N. 1 (2020)
Editoriale
Alberto Salarelli In questo numero di Ricerche di S/Confine abbiamo raccolto alcune esperienze nate a seguito della chiusura forzata delle strutture imposta per legge allo scopo di contrastare la pandemia da Covid-19, una pandemia che persiste anche ora, mentre scrivo...