Patrimoni in movimento. Vendite, spoliazioni, lasciti, donazioni
Dossier 9 (2025)

ARCHIVIO RIVISTA

Archivi della festa e dello spettacolo
vol. XII, n. 1 (2024)

Questo numero, dedicato agli Archivi della festa e dello spettacolo, confronta metodi di mappatura, studio e digitalizzazione di fonti primarie utili a indagare la cultura delle arti performative in contesti storici differenti, accomunati però dal desiderio di celebrare un accadimento significativo. Manoscritti, stampe, disegni, bozzetti, piante di luoghi teatrali – spesso inediti – raccontano in queste pagine di progetti, cronache e idee di feste. Non per dettagliare il ritratto di eventi più o meno noti del passato, ma per guidare il lettore alla scoperta degli archivi che hanno ancora una storia diversa e nuova da narrare della civiltà che ha prodotto i festeggiamenti qui esaminati.

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Cataloghi: storie soluzioni e prospettive
vol. XI, n. 1 (2022)

Questo numero vuole offrire una riflessione critica sulla storia e il ruolo della catalogazione come strumento di organizzazione del sapere e di tutela dei beni culturali, anche attraverso un’analisi dell’evoluzione dell’inventario da ‘lista delle cose’ a strumento digitale di valorizzazione e comunicazione di una collezione, riflettendo inoltre sull’importanza del catalogo come forma di ricognizione individuale e/o di rappresentazione collettiva.

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Il documentario d’arte in Italia
Vol. IX, n. 1 (2018)

Cristina Casero - Sara Martin - Federica Veratelli Editoriale Full Text Federico Longari Solazzi Il cinegiornale come mezzo di propaganda: Varo e viaggio inaugurale del Conte di Savoia della compagnia Italia di Navigazione (1930) L'articolo propone un confronto tra un...

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Lo specchio
Vol. V, n. 1 (2014)

Editoriale PDF (66K) Intervista a Vittorio Gallese Vittorio Gallese è membro del team che negli anni novanta ha scoperto i neuroni specchio ed è uno dei neuroscienziati che ha maggiormente sviluppato e approfondito lo studio delle relazioni tra la ricerca...

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Il viaggio
Vol. IV, n. 1 (2013)

Editoriale Full Text Contributi   In viaggio / Itinerari di viaggio: immagini, testi, persone Vanja Strukelj Esporre l'Egitto. Viaggiatori europei all'inaugurazione del canale di Suez (1869) La dilatazione mediatica e spettacolare delle manifestazioni...

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Dentro / fuori
Vol. III, n. 1 (2012)

Luigi Allegri Editoriale Full Text Contributi Maria Pia Pagani  Pamela: una donna goldoniana in Russia con Eleonora Duse Questo contributo presenta la prima traduzione commentata di Pamela nubile di Carlo Goldoni. Tale libretto compendiato è conservato a Venezia...

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I muri
Vol. II, n. 1 (2011)

Editoriale Full Text Manufatti Frances Pinnock Le mura di Uruk. Struttura e ideologia delle cinte urbiche nella Mesopotamia pre-classica Il significato delle cinte murarie nell'ideologia mesopotamica, da cinte difensive a confine tra ordine e caos. PDF (128K) Mariapia...

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Le immagini del potere
Vol. I, n. 1 (2010)

Luigi Allegri Editoriale Full Text Laura Saporiti Il potere dello stemma araldico dell'Arma Christi Il saggio propone una disamina dell'iconografia e del significato assunto dall'immagine delle Armi di Cristo nella tipologia illustrativa racchiusa entro scudo, ovvero...

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ARCHIVIO DOSSIER

Arte medievale in mostra. Modelli e progetti espositivi in Italia (1871-2022)
Dossier 8 (2023)

Questo Dossier intende esaminare come il fenomeno delle mostre e dei relativi allestimenti temporanei e permanenti abbia contribuito a plasmare una particolare percezione dei modelli di immagine comunemente intesi come “medievali”, approfondendo sia questioni di carattere generale e trasversale, sia specifici casi di studio relativi a episodi espositivi e museali che hanno segnato l’epoca contemporanea dalla fine del XIX secolo sino a oggi.

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Gli archivi del corpo
Dossier 5 (2019)

Gli archivi del corpo Gaia Clotilde Chernetich Introduzione Full Text I. Gli archivi del corpo fra danza, letteratura e drammaturgia (XVIII e XIX secolo) Paolo Russo Dall'opera al ballo e ritorno: Cesare in Egitto nell'Italia napoleonica Lo studio esamina le dinamiche...

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INDICE

Atti del convegno
9-10 maggio 2024


Introduzione

Full Text


Pietro Schirò

Controllare, validare, diffondere. Le norme sulla diffusione delle belle arti nel Ducato di Parma, Piacenza e Guastalla

Il saggio analizza la normativa prodotta nel Ducato di Parma, Piacenza e Guastalla sulla circolazione delle cosiddette belle arti nella seconda metà del Settecento, operando, poi, un confronto con la legislazione dei primi anni dell’Ottocento, quando a governare il Ducato emiliano vi è Maria Luigia D’Asburgo (1814-1847), la quale modifica le norme sulla produzione e circolazione dell’arte sulla base delle esigenze del suo governo.

PDF (232 kB)


Beatrice De Francesco

Le spoliazioni sabaude (1861-1869). Gli itinerari delle collezioni ducali parmensi in epoca postunitaria

Il presente saggio intende ripercorrere, tramite le fonti d’archivio, le vicende legate alle spoliazioni operate dai Savoia tra il 1861 e il 1869 nei territori dell’ex Ducato di Parma e Piacenza, cercando di evidenziare come i beni mobili, in particolare quelli d’interesse artistico, siano stati prelevati dalla loro collocazione originale e distribuiti tra le molteplici residenze sabaude.

PDF (446 kB)


Gina Venneri

In transito. Riflessioni sulla “ri-museificazione” del patrimonio funerario attraverso le vicende espositive dei monumenti Andersen e Bonzagni

Ripercorrendo le vicende espositive di due gruppi scultorei concepiti da Hendrik Christian Andersen e Adolfo Wildt, figure di spicco nel complesso panorama artistico del Novecento, il contributo riflette sulle dinamiche sottese alla traslazione, ricontestualizzazione museografica e risemantizzazione di manufatti originariamente concepiti per “abitare” i recinti funerari storico-monumentali.

PDF (1.15 MB)


Jacopo Sassera

«Remaneat in hereditate mea et aliam alteri non acrescat». Entità, protezione e trasmissione patrimoniale dei Mandelli di Milano (secc. XIV-XVI)

Il patrimonio (materiale e immateriale, mobile e immobile) è un elemento di grande rilevanza nello studio delle famiglie nobili rinascimentali. In tale ambito, i Mandelli di Milano (in particolare il ramo di Caorso) rappresentano un interessante caso di studio in virtù di una ricca e varia documentazione d’archivio che consente di saggiare la cultura materiale del casato e le sue strategie di trasmissione patrimoniale.

PDF (510 kB)


Luca Zamparo

Il collezionismo (archeologico) in Veneto. Sfaccettature del fenomeno fra ricerca, movimenti, possessi e donazioni

Il contributo analizza la portata del collezionismo archeologico in Veneto e ne verifica l’attualità.  Attraverso la descrizione di alcuni passaggi storici e le vicende di diverse collezioni, il saggio delinea i comportamenti di alcuni collezionisti, ne analizza le caratteristiche socio-culturali e, contestualmente, pone una nuova luce sui fenomeni (anche illeciti) che possono soggiacere a determinati disegni di accumulo e raccolta.

PDF (254 kB)


Margherita De Gennaro

La Pinacoteca De Napoli: un lascito testamentario per un’idea di museo pubblico

Dal testamento olografo, redatto nel 1891, emerge chiara la volontà del pittore De Napoli di legare definitivamente il suo nome alla città natìa, a cui donava gran parte dei beni unitamente al palazzo avito. Per un’idea di museo, modernamente inteso come luogo di conservazione, studio e di tutela del patrimonio.

PDF (445 kB)


Martina Tramontano

Le donazioni del Grande Cretto Nero di Alberto Burri e del Vesuvius by Warhol al Museo Nazionale di Capodimonte. Possibilità inedite di lettura di una collezione di arte antica e moderna

Il contributo si focalizza sulle donazioni del Grande Cretto Nero di Alberto Burri (1980) e del Vesuvius di Andy Warhol (1993) al Museo di Capodimonte, avvenute per volontà dei Soprintendenti Raffaello Causa e Nicola Spinosa e attraverso la mediazione del gallerista napoletano Lucio Amelio. Grazie ad essi si è formato il nucleo della prima sezione di Arte Contemporanea in un museo italiano di arte antica e moderna.

PDF (237 kB)


Alessio Di Nino

Il legislatore mecenate: la tutela giuridico-penalistica del patrimonio culturale contro le spoliazioni

Prospettando la partizione fra spoliazioni esterne ed interne, il contributo analizza la normativa internazionalistica pattizia dedicata alle prime (Convenzioni dell’Aja del 1954 e UNESCO del 1971) e alle seconde (Convenzioni UNESCO del 1970, UNIDROIT del 1995 e Nicosia del 2017). La trattazione ripercorrerà infine la disciplina interna di contrasto ai reati spoliativi alla luce della riforma del 2022, nonché il ruolo del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale dell’Arma dei Carabinieri.

PDF (351 kB)


Eleonora Scianna

Le plus radieux mélange de vénitien et de français: la vendita degli affreschi di Giambattista Tiepolo del Musée Jacquemart-André, nel 1893

Nel 1893, alcuni affreschi di Giambattista Tiepolo mutano supporto, passando dal muro alla tela, e collocazione, viaggiando dall’Italia alla Francia. Tutti trasportati su tela dal restauratore Giuseppe Steffanoni, sono oggi tra le opere più celebri del museo Jacquemart-André a Parigi. Sono quelli del salone di villa Contarini a Mira e due soffitti da Palazzo Revedin a San Polo che Édouard André acquista rispettivamente dal proprietario della villa dei Leoni, con la mediazione di Dino Barozzi, e dagli antiquari milanesi Grandi.

PDF (280 kB)


Licia Bianchi

Il Transito di oggetti a proposito della collezione kircheriana (1651-1680): mappare la storia materiale tra custodi, prefetti e curatori

Il caso studio della celebre wunderkammer, curata da Athanasius Kircher (Collegio Romano, 1651-1680), è ripercorso attraverso fonti eterogenee che mostrano la possibilità di seguire la storia dei movimenti degli oggetti nella loro rete di relazioni culturali, facendo emergere come attorno al patrimonio collezionistico si stessero formando particolari ruoli e strumenti fin dalla prima età moderna.

PDF (309 kB)


Roberta Aglio

Un esempio di dispersione e di difficile contestualizzazione artistica: le tavole da soffitto di palazzo Secco Pastore a San Martino Gusnago (Mantova)

La riscoperta ottocentesca delle tavole da soffitto si accompagnò alla loro dispersione sul mercato antiquario. Emblematico il caso del noto ciclo proveniente da palazzo Secco Pastore a San Martino Gusnago, oggi suddiviso tra musei europei e statunitensi, oggetto di notevole fortuna collezionistica e critica. Alla luce di nuovi approfondimenti si propone una più puntuale contestualizzazione.

PDF (1.29 MB)


Eleonora Antonia Veneziano

(Ri)plasmare l’”Old Scotland”: l’uso degli spolia ad Abbotsford House

La spoliazione dell’architettura è un fenomeno antichissimo ed estremamente variegato. Nel contesto britannico del primo Ottocento, quello di Abbotsford House – dimora di Sir Walter Scott – appare un caso emblematico nel conciliare il diffuso antiquarian taste e l’espressione storica, artistica e letteraria di stampo romantico del suo committente anche al bene immobile, celando significati più profondi.

PDF (676 kB)


Angelo Bartuccio

Gli Estensi tornano a casa. Rassegna stampa del rientro da Dresda delle opere estensi per la mostra del 1986

A distanza di quasi 40 anni, la rassegna stampa della mostra “L’arte degli Estensi” del 1986 ricostruisce il substrato civico e politico derivato dall’eccezionale rientro a Modena di 12 delle 100 opere vendute da Francesco III nel 1745 e conservate alla Gemäldegalerie di Dresda. Una lettura del legame di Modena col proprio patrimonio culturale a distanza da un celebre caso di vendita e spoliazione.

PDF (219 kB)


Martina Martire

I tre versamenti della Collezione Becchetti presso l’Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione (ICCD)

Una delle collezioni fotografiche confluita presso l’Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione, tra il 1992 e il 2018, è il Fondo Piero Becchetti (Roma, 1922 – 2011). Collezionista e studioso della fotografia, Piero Becchetti è un appassionato della storia della città di Roma e concentra la sua ricerca nella raccolta di oggetti, documenti e di immagini fotografiche di fine Ottocento che documentano l’evoluzione della città da un punto di vista socioeconomico, storico artistico e che, in termini di studi della fotografia, consentono di ripercorrere la storia del procedimento fotografico in Italia.

PDF (913 kB)


Mario Simoni

Il mercato grigio del patrimonio culturale

L’articolo analizza il legame fra la criminalità organizzata di stampo mafioso e il traffico illecito di opere d’arte. Attraverso l’analisi di alcuni casi di studio, vengono messi in luce gli aspetti caratteristici del mercato dell’arte, che lo rendono terreno fertile di sfruttamento e guadagno da parte della criminalità organizzata. In particolare, viene messa in evidenza la necessità che tale tematica diventi una priorità sia giuridica che politica.

PDF (229 kB)


Pietro Moroni

Da oggetti per il culto a oggetti di culto. Dispersione, reimpiego e valorizzazione dei manoscritti liturgico-musicali: il ‘caso studio’ dell’Archivio di Stato di Enna

Ottemperata la loro funzione, a partire dal Medioevo i manoscritti venivano spesso venduti per poter riutilizzarne la pergamena per disparati scopi, decretandone così la loro dispersione. Dopo aver esaminato il fenomeno, il contributo si sofferma sul fondo di coperte liturgico-musicali di riuso conservate presso l’Archivio di Stato di Enna e sui due Graduali che è stato possibile ricostruire.

PDF (1.83 MB)


Cecilia Venturi Degli Esposti

Frammenti di riuso nell’Archivio Storico di Carpi: casi di spoliazione nell’Archivio Pio di Savoia

Lo scarto e il riuso di manoscritti medievali è pratica consueta, spesso motivata dai costi elevati del materiale scrittorio e di rilegatura. Un caso peculiare è l’Archivio Pio di Savoia, localizzato presso l’Archivio Storico di Carpi: il fondo è costituito da aggregazioni di materiali documentari dei Pio e delle famiglie ad essi imparentate. Lo spoglio ha permesso l’individuazione di quattro frammenti di riuso, due latini e due romanzi.

PDF (255 kB)


Jasmine Habcy

«E non vi fu […] quadro di alta fama, che non fosse con ogni mezzo ricercato». La dispersione della collezione Gonzaga di Novellara nel Settecento

Il contributo ripercorre il processo di disgregazione della collezione dei Gonzaga di Novellara, strettamente legato agli avvenimenti che nel Settecento interessarono il ducato di Modena. La dispersione viene registrata dai documenti conservati nell’Archivio Storico Comunale di Novellara e nell’Archivio di Stato di Modena, attraverso cui è possibile seguirne l’evoluzione e comprendere anche le ragioni della presenza nelle Gallerie Estensi di alcune opere un tempo custodite a Novellara.

PDF (950 kB)


Mattia Viti

Dinamiche di formazione e trasformazione del bacino documentario altomedievale più ricco d’Europa: il Diplomatico Arcivescovile e le Biblioteche dell’Archivio storico diocesano di Lucca

Il saggio propone un approfondimento sulla formazione del patrimonio custodito presso l’Archivio Storico Diocesano di Lucca, uno dei bacini documentari più ricchi per l’Alto Medioevo europeo e, in particolare, sui suoi due nuclei principali: le oltre 1800 pergamene del Diplomatico Arcivescovile e gli 11 codici dei secoli VIII e IX conservati nelle Biblioteche Capitolare Feliniana e Arcivescovile.

PDF (746 kB)


Sara Garaventa

Il Lascito Spinola, eredità di un cardinale

L’articolo intende analizzare la volontà del cardinale genovese Giovanni Battista Spinola III (1681-1752), in possesso di un patrimonio di 100.000 scudi – inclusa una quadreria a Roma di almeno 348 dipinti – volutamente liquidato e donato in eredità al Magistrato di Misericordia di Genova. Il ricavato ha costituito il “Lascito Spinola” in favore dei poveri, attivo fino allo scadere del XIX secolo.

PDF (1.76 MB)


Caterina Ferrari

Fisionomie in movimento. Le opere del plasticatore modenese Guido Mazzoni tra donazioni e mercato antiquario

Tre frammenti scultorei attribuiti a Guido Mazzoni, plasticatore modenese attivo tra la fine del Quattrocento e l’inizio del secolo successivo, vengono esaminati in questo studio per comprendere meglio i percorsi che hanno condotto alla loro musealizzazione. Questi frammenti condividono fattura e materiale simili, oltre ad uno stato di conservazione comparabile, offrendo l’opportunità di aprire riflessioni su come il contesto sociale abbia giocato un ruolo chiave in questi processi.

PDF (950 kB)


Mattia Barana

«Visti i descritti quadri, son di parere che il Direttore possa accordare l’estrazione». Norme e prassi per l’esportazione di opere d’arte nella Firenze post-Restaurazione

Esiste una macchina “pubblica” per la tutela delle opere d’arte a Firenze nel XIX secolo? Contrariamente all’opinione diffusa di una scarsa protezione del patrimonio, l’analisi dei Registri di Estrazione evidenzia una struttura burocratica ben consolidata, incaricata di esaminare e talvolta negare centinaia di richieste di esportazione ogni anno. Pur operando in un contesto di relativa permissività, il sistema di controllo testimonia un modello precoce di tutela del patrimonio.

PDF (656 kB)

ARCHIVIO

CALL FOR PAPERS – LO SCREENSHOT

Call for papers - Vol. XIII, n. 1 (2025) Lo screenshot. Stilemi e pratiche nelle arti visive e performative a cura di Elisabetta Modena e Federica Villa Diffuso forse tanto quanto il selfie, ma ancora oggi poco studiato, lo screenshot fa parte di una serie di pratiche...

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Archivi della festa e dello spettacolo
vol. XII, n. 1 (2024)

Questo numero, dedicato agli Archivi della festa e dello spettacolo, confronta metodi di mappatura, studio e digitalizzazione di fonti primarie utili a indagare la cultura delle arti performative in contesti storici differenti, accomunati però dal desiderio di celebrare un accadimento significativo. Manoscritti, stampe, disegni, bozzetti, piante di luoghi teatrali – spesso inediti – raccontano in queste pagine di progetti, cronache e idee di feste. Non per dettagliare il ritratto di eventi più o meno noti del passato, ma per guidare il lettore alla scoperta degli archivi che hanno ancora una storia diversa e nuova da narrare della civiltà che ha prodotto i festeggiamenti qui esaminati.

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Arte medievale in mostra. Modelli e progetti espositivi in Italia (1871-2022)
Dossier 8 (2023)

Questo Dossier intende esaminare come il fenomeno delle mostre e dei relativi allestimenti temporanei e permanenti abbia contribuito a plasmare una particolare percezione dei modelli di immagine comunemente intesi come “medievali”, approfondendo sia questioni di carattere generale e trasversale, sia specifici casi di studio relativi a episodi espositivi e museali che hanno segnato l’epoca contemporanea dalla fine del XIX secolo sino a oggi.

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