Questo numero, dedicato agli Archivi della festa e dello spettacolo, confronta metodi di mappatura, studio e digitalizzazione di fonti primarie utili a indagare la cultura delle arti performative in contesti storici differenti, accomunati però dal desiderio di celebrare un accadimento significativo. Manoscritti, stampe, disegni, bozzetti, piante di luoghi teatrali – spesso inediti – raccontano in queste pagine di progetti, cronache e idee di feste. Non per dettagliare il ritratto di eventi più o meno noti del passato, ma per guidare il lettore alla scoperta degli archivi che hanno ancora una storia diversa e nuova da narrare della civiltà che ha prodotto i festeggiamenti qui esaminati.
Patrimoni in movimento. Vendite, spoliazioni, lasciti, donazioni
Dossier 9 (2025)

ARCHIVIO RIVISTA
Archivi della festa e dello spettacolo
Cataloghi: storie soluzioni e prospettive
vol. XI, n. 1 (2022)
Questo numero vuole offrire una riflessione critica sulla storia e il ruolo della catalogazione come strumento di organizzazione del sapere e di tutela dei beni culturali, anche attraverso un’analisi dell’evoluzione dell’inventario da ‘lista delle cose’ a strumento digitale di valorizzazione e comunicazione di una collezione, riflettendo inoltre sull’importanza del catalogo come forma di ricognizione individuale e/o di rappresentazione collettiva.
Yes, we are open. Visioni, esperienze e strategie di fruizione dei beni culturali in epoca di pandemia
Vol. X, n. 1 (2020)
Alberto Salarelli Editoriale Full Text Matteo Paoletti Theatre on a Line di Cuocolo/Bosetti. Il teatro al telefono al tempo della pandemia: una conversazione con Renato Cuocolo L'articolo si concentra sulla scelta di alcuni teatri italiani di riprendere Theatre on a...
Il documentario d’arte in Italia
Vol. IX, n. 1 (2018)
Cristina Casero - Sara Martin - Federica Veratelli Editoriale Full Text Federico Longari Solazzi Il cinegiornale come mezzo di propaganda: Varo e viaggio inaugurale del Conte di Savoia della compagnia Italia di Navigazione (1930) L'articolo propone un confronto tra un...
Mercato. Operatori, strumenti e luoghi nell’Italia del Novecento
Vol. VIII, n. 1 (2017)
Federica Veratelli Editoriale Full Text Clarissa Ricci Breve storia dell'Ufficio Vendite de la Biennale di Venezia 1895-1972. Origini, funzionamento e declino L'Ufficio Vendite della Biennale di Venezia ha rappresentato per molti anni in Italia un'importante...
Artisti della realtà. Indagini sulla rappresentazione politica
Vol. VII, n. 1 (2016)
Marco Scotti - Anna Zinelli Editoriale Full Text Giulia Cocconi Episodi di realismo a Parma: Bartolomeo Schedoni e il fascino del Caravaggio Pittore di corte nella Parma di Ranuccio I Farnese dal 1607, Bartolomeo Schedoni sperimenta nelle prove pittoriche della...
Le mostre. Storie e significati delle pratiche espositive
Vol. VI, n. 1 (2015)
Editoriale Full Text Maria Pia Pagani Dall'exhibit alla performance: tracce di sinergie creative dannunziane Le mostre d'arte occupano una parte considerevole degli Scritti giornalistici di Gabriele d'Annunzio che, soprattutto quando lavorò come cronista modano a...
Lo specchio
Vol. V, n. 1 (2014)
Editoriale PDF (66K) Intervista a Vittorio Gallese Vittorio Gallese è membro del team che negli anni novanta ha scoperto i neuroni specchio ed è uno dei neuroscienziati che ha maggiormente sviluppato e approfondito lo studio delle relazioni tra la ricerca...
Il viaggio
Vol. IV, n. 1 (2013)
Editoriale Full Text Contributi In viaggio / Itinerari di viaggio: immagini, testi, persone Vanja Strukelj Esporre l'Egitto. Viaggiatori europei all'inaugurazione del canale di Suez (1869) La dilatazione mediatica e spettacolare delle manifestazioni...
Dentro / fuori
Vol. III, n. 1 (2012)
Luigi Allegri Editoriale Full Text Contributi Maria Pia Pagani Pamela: una donna goldoniana in Russia con Eleonora Duse Questo contributo presenta la prima traduzione commentata di Pamela nubile di Carlo Goldoni. Tale libretto compendiato è conservato a Venezia...
I muri
Vol. II, n. 1 (2011)
Editoriale Full Text Manufatti Frances Pinnock Le mura di Uruk. Struttura e ideologia delle cinte urbiche nella Mesopotamia pre-classica Il significato delle cinte murarie nell'ideologia mesopotamica, da cinte difensive a confine tra ordine e caos. PDF (128K) Mariapia...
Le immagini del potere
Vol. I, n. 1 (2010)
Luigi Allegri Editoriale Full Text Laura Saporiti Il potere dello stemma araldico dell'Arma Christi Il saggio propone una disamina dell'iconografia e del significato assunto dall'immagine delle Armi di Cristo nella tipologia illustrativa racchiusa entro scudo, ovvero...
ARCHIVIO DOSSIER
Arte medievale in mostra. Modelli e progetti espositivi in Italia (1871-2022)
Dossier 8 (2023)
Questo Dossier intende esaminare come il fenomeno delle mostre e dei relativi allestimenti temporanei e permanenti abbia contribuito a plasmare una particolare percezione dei modelli di immagine comunemente intesi come “medievali”, approfondendo sia questioni di carattere generale e trasversale, sia specifici casi di studio relativi a episodi espositivi e museali che hanno segnato l’epoca contemporanea dalla fine del XIX secolo sino a oggi.
The lockdown of the projects – Atti del convegno internazionale, 16, 23 e 30 settembre 2021
Dossier 7 (2022)
Atti del convegno internazionale 16, 23 e 30 settembre 2021 Introduzione Full Text Il progetto artistico non realizzato The unrealised art project Elisabetta Modena Post-enactment. Realising the unrealised work of art The essay suggests the concept of “post-enactment”...
Disïata parola, imagine divina. Parma per Dante 2019-2021
Dossier 6 (2021)
Premessa Full Text Sezione I - Dante e le arti Federico Bellini Dante/Pasolini: lo naturale è sempre sanza errore Il saggio è incentrato sull'influenza che Dante ha esercitato nell'opera di Pasolini (soprattutto in opere come La Mortaccia, La divina Mimesis), non con...
Gli archivi del corpo
Dossier 5 (2019)
Gli archivi del corpo Gaia Clotilde Chernetich Introduzione Full Text I. Gli archivi del corpo fra danza, letteratura e drammaturgia (XVIII e XIX secolo) Paolo Russo Dall'opera al ballo e ritorno: Cesare in Egitto nell'Italia napoleonica Lo studio esamina le dinamiche...
Esposizioni – Atti del convegno internazionale (Parma, 27-28 gennaio 2017)
Dossier 4 (2018)
Esposizioni Atti del convegno internazionale Parma, 27-28 gennaio 2017 A cura di Francesca Castellani Francesca Gallo Vanja Strukelj Francesca Zanella Stefania Zuliani
Per un museo del non realizzato. Pratiche digitali per la raccolta, valorizzazione e conservazione del progetto d’arte contemporanea
Dossier 3 (2014)
About MoRE Francesca Zanella Presentazione Full Text Elisabetta Modena MoRE Museum. Ceci n’est pas un musée L'articolo si propone di affrontare la natura di MoRE in relazione alla sua definizione come museo e alle modalità con cui esso si inscrive nell’attuale...
Attraversamenti di confini. Italia-Croazia tra XX e XXI secolo
Dossier 2 (2013)
Radmila Iva Janković - Luigi Allegri Presentazione PDF (116K) Francesca Zanella Introduzione: attraversamenti di confini. Italia-Croazia-Jugoslavia tra XX e XXI secolo Gli interrogativi che si pongono nel Dossier, che nasce dalla collaborazione tra il Dipartimento...
Agire il paesaggio. Teatri, pensieri, politiche del ‘luogo’
Dossier 1 (2013)
Franco Acquaviva - Roberta Gandolfi Agire il paesaggio: introduzione Full Text Voci dai teatri in ambiente naturale Franco Acquaviva Tra sonno e spettacolo: qualche ipotesi per la veglia Il teatro come pratica che crea luoghi: il co-fondatore del Teatro delle Selve,...
INDICE
Atti del convegno
9-10 maggio 2024
Introduzione
Pietro Schirò
Controllare, validare, diffondere. Le norme sulla diffusione delle belle arti nel Ducato di Parma, Piacenza e Guastalla
Il saggio analizza la normativa prodotta nel Ducato di Parma, Piacenza e Guastalla sulla circolazione delle cosiddette belle arti nella seconda metà del Settecento, operando, poi, un confronto con la legislazione dei primi anni dell’Ottocento, quando a governare il Ducato emiliano vi è Maria Luigia D’Asburgo (1814-1847), la quale modifica le norme sulla produzione e circolazione dell’arte sulla base delle esigenze del suo governo.
Beatrice De Francesco
Le spoliazioni sabaude (1861-1869). Gli itinerari delle collezioni ducali parmensi in epoca postunitaria
Il presente saggio intende ripercorrere, tramite le fonti d’archivio, le vicende legate alle spoliazioni operate dai Savoia tra il 1861 e il 1869 nei territori dell’ex Ducato di Parma e Piacenza, cercando di evidenziare come i beni mobili, in particolare quelli d’interesse artistico, siano stati prelevati dalla loro collocazione originale e distribuiti tra le molteplici residenze sabaude.
Gina Venneri
In transito. Riflessioni sulla “ri-museificazione” del patrimonio funerario attraverso le vicende espositive dei monumenti Andersen e Bonzagni
Ripercorrendo le vicende espositive di due gruppi scultorei concepiti da Hendrik Christian Andersen e Adolfo Wildt, figure di spicco nel complesso panorama artistico del Novecento, il contributo riflette sulle dinamiche sottese alla traslazione, ricontestualizzazione museografica e risemantizzazione di manufatti originariamente concepiti per “abitare” i recinti funerari storico-monumentali.
Jacopo Sassera
«Remaneat in hereditate mea et aliam alteri non acrescat». Entità, protezione e trasmissione patrimoniale dei Mandelli di Milano (secc. XIV-XVI)
Il patrimonio (materiale e immateriale, mobile e immobile) è un elemento di grande rilevanza nello studio delle famiglie nobili rinascimentali. In tale ambito, i Mandelli di Milano (in particolare il ramo di Caorso) rappresentano un interessante caso di studio in virtù di una ricca e varia documentazione d’archivio che consente di saggiare la cultura materiale del casato e le sue strategie di trasmissione patrimoniale.
Luca Zamparo
Il collezionismo (archeologico) in Veneto. Sfaccettature del fenomeno fra ricerca, movimenti, possessi e donazioni
Il contributo analizza la portata del collezionismo archeologico in Veneto e ne verifica l’attualità. Attraverso la descrizione di alcuni passaggi storici e le vicende di diverse collezioni, il saggio delinea i comportamenti di alcuni collezionisti, ne analizza le caratteristiche socio-culturali e, contestualmente, pone una nuova luce sui fenomeni (anche illeciti) che possono soggiacere a determinati disegni di accumulo e raccolta.
Margherita De Gennaro
La Pinacoteca De Napoli: un lascito testamentario per un’idea di museo pubblico
Dal testamento olografo, redatto nel 1891, emerge chiara la volontà del pittore De Napoli di legare definitivamente il suo nome alla città natìa, a cui donava gran parte dei beni unitamente al palazzo avito. Per un’idea di museo, modernamente inteso come luogo di conservazione, studio e di tutela del patrimonio.
Martina Tramontano
Le donazioni del Grande Cretto Nero di Alberto Burri e del Vesuvius by Warhol al Museo Nazionale di Capodimonte. Possibilità inedite di lettura di una collezione di arte antica e moderna
Il contributo si focalizza sulle donazioni del Grande Cretto Nero di Alberto Burri (1980) e del Vesuvius di Andy Warhol (1993) al Museo di Capodimonte, avvenute per volontà dei Soprintendenti Raffaello Causa e Nicola Spinosa e attraverso la mediazione del gallerista napoletano Lucio Amelio. Grazie ad essi si è formato il nucleo della prima sezione di Arte Contemporanea in un museo italiano di arte antica e moderna.
Alessio Di Nino
Il legislatore mecenate: la tutela giuridico-penalistica del patrimonio culturale contro le spoliazioni
Prospettando la partizione fra spoliazioni esterne ed interne, il contributo analizza la normativa internazionalistica pattizia dedicata alle prime (Convenzioni dell’Aja del 1954 e UNESCO del 1971) e alle seconde (Convenzioni UNESCO del 1970, UNIDROIT del 1995 e Nicosia del 2017). La trattazione ripercorrerà infine la disciplina interna di contrasto ai reati spoliativi alla luce della riforma del 2022, nonché il ruolo del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale dell’Arma dei Carabinieri.
Eleonora Scianna
Le plus radieux mélange de vénitien et de français: la vendita degli affreschi di Giambattista Tiepolo del Musée Jacquemart-André, nel 1893
Nel 1893, alcuni affreschi di Giambattista Tiepolo mutano supporto, passando dal muro alla tela, e collocazione, viaggiando dall’Italia alla Francia. Tutti trasportati su tela dal restauratore Giuseppe Steffanoni, sono oggi tra le opere più celebri del museo Jacquemart-André a Parigi. Sono quelli del salone di villa Contarini a Mira e due soffitti da Palazzo Revedin a San Polo che Édouard André acquista rispettivamente dal proprietario della villa dei Leoni, con la mediazione di Dino Barozzi, e dagli antiquari milanesi Grandi.
Licia Bianchi
Il Transito di oggetti a proposito della collezione kircheriana (1651-1680): mappare la storia materiale tra custodi, prefetti e curatori
Il caso studio della celebre wunderkammer, curata da Athanasius Kircher (Collegio Romano, 1651-1680), è ripercorso attraverso fonti eterogenee che mostrano la possibilità di seguire la storia dei movimenti degli oggetti nella loro rete di relazioni culturali, facendo emergere come attorno al patrimonio collezionistico si stessero formando particolari ruoli e strumenti fin dalla prima età moderna.
Roberta Aglio
Un esempio di dispersione e di difficile contestualizzazione artistica: le tavole da soffitto di palazzo Secco Pastore a San Martino Gusnago (Mantova)
La riscoperta ottocentesca delle tavole da soffitto si accompagnò alla loro dispersione sul mercato antiquario. Emblematico il caso del noto ciclo proveniente da palazzo Secco Pastore a San Martino Gusnago, oggi suddiviso tra musei europei e statunitensi, oggetto di notevole fortuna collezionistica e critica. Alla luce di nuovi approfondimenti si propone una più puntuale contestualizzazione.
Eleonora Antonia Veneziano
(Ri)plasmare l’”Old Scotland”: l’uso degli spolia ad Abbotsford House
La spoliazione dell’architettura è un fenomeno antichissimo ed estremamente variegato. Nel contesto britannico del primo Ottocento, quello di Abbotsford House – dimora di Sir Walter Scott – appare un caso emblematico nel conciliare il diffuso antiquarian taste e l’espressione storica, artistica e letteraria di stampo romantico del suo committente anche al bene immobile, celando significati più profondi.
Angelo Bartuccio
Gli Estensi tornano a casa. Rassegna stampa del rientro da Dresda delle opere estensi per la mostra del 1986
A distanza di quasi 40 anni, la rassegna stampa della mostra “L’arte degli Estensi” del 1986 ricostruisce il substrato civico e politico derivato dall’eccezionale rientro a Modena di 12 delle 100 opere vendute da Francesco III nel 1745 e conservate alla Gemäldegalerie di Dresda. Una lettura del legame di Modena col proprio patrimonio culturale a distanza da un celebre caso di vendita e spoliazione.
Martina Martire
I tre versamenti della Collezione Becchetti presso l’Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione (ICCD)
Una delle collezioni fotografiche confluita presso l’Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione, tra il 1992 e il 2018, è il Fondo Piero Becchetti (Roma, 1922 – 2011). Collezionista e studioso della fotografia, Piero Becchetti è un appassionato della storia della città di Roma e concentra la sua ricerca nella raccolta di oggetti, documenti e di immagini fotografiche di fine Ottocento che documentano l’evoluzione della città da un punto di vista socioeconomico, storico artistico e che, in termini di studi della fotografia, consentono di ripercorrere la storia del procedimento fotografico in Italia.
Mario Simoni
Il mercato grigio del patrimonio culturale
L’articolo analizza il legame fra la criminalità organizzata di stampo mafioso e il traffico illecito di opere d’arte. Attraverso l’analisi di alcuni casi di studio, vengono messi in luce gli aspetti caratteristici del mercato dell’arte, che lo rendono terreno fertile di sfruttamento e guadagno da parte della criminalità organizzata. In particolare, viene messa in evidenza la necessità che tale tematica diventi una priorità sia giuridica che politica.
Pietro Moroni
Da oggetti per il culto a oggetti di culto. Dispersione, reimpiego e valorizzazione dei manoscritti liturgico-musicali: il ‘caso studio’ dell’Archivio di Stato di Enna
Ottemperata la loro funzione, a partire dal Medioevo i manoscritti venivano spesso venduti per poter riutilizzarne la pergamena per disparati scopi, decretandone così la loro dispersione. Dopo aver esaminato il fenomeno, il contributo si sofferma sul fondo di coperte liturgico-musicali di riuso conservate presso l’Archivio di Stato di Enna e sui due Graduali che è stato possibile ricostruire.
Cecilia Venturi Degli Esposti
Frammenti di riuso nell’Archivio Storico di Carpi: casi di spoliazione nell’Archivio Pio di Savoia
Lo scarto e il riuso di manoscritti medievali è pratica consueta, spesso motivata dai costi elevati del materiale scrittorio e di rilegatura. Un caso peculiare è l’Archivio Pio di Savoia, localizzato presso l’Archivio Storico di Carpi: il fondo è costituito da aggregazioni di materiali documentari dei Pio e delle famiglie ad essi imparentate. Lo spoglio ha permesso l’individuazione di quattro frammenti di riuso, due latini e due romanzi.
Jasmine Habcy
«E non vi fu […] quadro di alta fama, che non fosse con ogni mezzo ricercato». La dispersione della collezione Gonzaga di Novellara nel Settecento
Il contributo ripercorre il processo di disgregazione della collezione dei Gonzaga di Novellara, strettamente legato agli avvenimenti che nel Settecento interessarono il ducato di Modena. La dispersione viene registrata dai documenti conservati nell’Archivio Storico Comunale di Novellara e nell’Archivio di Stato di Modena, attraverso cui è possibile seguirne l’evoluzione e comprendere anche le ragioni della presenza nelle Gallerie Estensi di alcune opere un tempo custodite a Novellara.
Mattia Viti
Dinamiche di formazione e trasformazione del bacino documentario altomedievale più ricco d’Europa: il Diplomatico Arcivescovile e le Biblioteche dell’Archivio storico diocesano di Lucca
Il saggio propone un approfondimento sulla formazione del patrimonio custodito presso l’Archivio Storico Diocesano di Lucca, uno dei bacini documentari più ricchi per l’Alto Medioevo europeo e, in particolare, sui suoi due nuclei principali: le oltre 1800 pergamene del Diplomatico Arcivescovile e gli 11 codici dei secoli VIII e IX conservati nelle Biblioteche Capitolare Feliniana e Arcivescovile.
Sara Garaventa
Il Lascito Spinola, eredità di un cardinale
L’articolo intende analizzare la volontà del cardinale genovese Giovanni Battista Spinola III (1681-1752), in possesso di un patrimonio di 100.000 scudi – inclusa una quadreria a Roma di almeno 348 dipinti – volutamente liquidato e donato in eredità al Magistrato di Misericordia di Genova. Il ricavato ha costituito il “Lascito Spinola” in favore dei poveri, attivo fino allo scadere del XIX secolo.
Caterina Ferrari
Fisionomie in movimento. Le opere del plasticatore modenese Guido Mazzoni tra donazioni e mercato antiquario
Tre frammenti scultorei attribuiti a Guido Mazzoni, plasticatore modenese attivo tra la fine del Quattrocento e l’inizio del secolo successivo, vengono esaminati in questo studio per comprendere meglio i percorsi che hanno condotto alla loro musealizzazione. Questi frammenti condividono fattura e materiale simili, oltre ad uno stato di conservazione comparabile, offrendo l’opportunità di aprire riflessioni su come il contesto sociale abbia giocato un ruolo chiave in questi processi.
Mattia Barana
«Visti i descritti quadri, son di parere che il Direttore possa accordare l’estrazione». Norme e prassi per l’esportazione di opere d’arte nella Firenze post-Restaurazione
Esiste una macchina “pubblica” per la tutela delle opere d’arte a Firenze nel XIX secolo? Contrariamente all’opinione diffusa di una scarsa protezione del patrimonio, l’analisi dei Registri di Estrazione evidenzia una struttura burocratica ben consolidata, incaricata di esaminare e talvolta negare centinaia di richieste di esportazione ogni anno. Pur operando in un contesto di relativa permissività, il sistema di controllo testimonia un modello precoce di tutela del patrimonio.
ARCHIVIO
Patrimoni in movimento. Vendite, spoliazioni, lasciti, donazioni
Dossier 9 (2025)
Introduzione
L’idea da cui ha preso avvio il convegno Patrimoni in movimento. Vendite, spoliazioni, lasciti, donazioni, svoltosi tra Parma e Modena nei giorni 9 e 10 maggio 2024, nasce dalla volontà di approfondire, in una prospettiva diacronica e interdisciplinare, i processi di...
CALL FOR PAPERS – LO SCREENSHOT
Call for papers - Vol. XIII, n. 1 (2025) Lo screenshot. Stilemi e pratiche nelle arti visive e performative a cura di Elisabetta Modena e Federica Villa Diffuso forse tanto quanto il selfie, ma ancora oggi poco studiato, lo screenshot fa parte di una serie di pratiche...
Archivi della festa e dello spettacolo
vol. XII, n. 1 (2024)
Introduzione
di Valentina Anzani e Claudio Passera Gli archivi documentari rappresentano per più ragioni un terreno fertile e imprescindibile per la ricerca storica. Luoghi di tutela e valorizzazione della memoria, capaci di restituire materiali essenziali alla costruzione di...
Archivi della festa e dello spettacolo
vol. XII, n. 1 (2024)
Questo numero, dedicato agli Archivi della festa e dello spettacolo, confronta metodi di mappatura, studio e digitalizzazione di fonti primarie utili a indagare la cultura delle arti performative in contesti storici differenti, accomunati però dal desiderio di celebrare un accadimento significativo. Manoscritti, stampe, disegni, bozzetti, piante di luoghi teatrali – spesso inediti – raccontano in queste pagine di progetti, cronache e idee di feste. Non per dettagliare il ritratto di eventi più o meno noti del passato, ma per guidare il lettore alla scoperta degli archivi che hanno ancora una storia diversa e nuova da narrare della civiltà che ha prodotto i festeggiamenti qui esaminati.
CALL FOR PAPERS – ARCHIVI DELLA FESTA E DELLO SPETTACOLO
Il prossimo numero della rivista è dedicato a contributi che illustrino l’apporto degli archivi alle ricerche sulla festa teatrale e musicale e, in particolare, a esperienze significative nella capacità di tracciare percorsi di gestione, studio e divulgazione dei...
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Arte medievale in mostra. Modelli e progetti espositivi in Italia (1871-2022)
Dossier 8 (2023)
Introduzione
di Alessandra Acocella e Giorgio Milanesi Il Dossier raccoglie i risultati del convegno Arte medievale in mostra. Modelli e progetti espositivi in Italia svoltosi presso l’APE Museo di Parma il 16 maggio 2023 e promosso dall’Unità Arte Musica e Spettacolo del...
Arte medievale in mostra. Modelli e progetti espositivi in Italia (1871-2022)
Dossier 8 (2023)
Questo Dossier intende esaminare come il fenomeno delle mostre e dei relativi allestimenti temporanei e permanenti abbia contribuito a plasmare una particolare percezione dei modelli di immagine comunemente intesi come “medievali”, approfondendo sia questioni di carattere generale e trasversale, sia specifici casi di studio relativi a episodi espositivi e museali che hanno segnato l’epoca contemporanea dalla fine del XIX secolo sino a oggi.
MERCATO. OPERATORI, STRUMENTI E LUOGHI NELL’ITALIA DEL NOVECENTO VOL. VIII, N. 1 (2017)
Editoriale
di Federica Veratelli Da tempo, la rivista Ricerche di S/Confine ambisce a divenire strumento di raccordo tra le diverse anime dell'Unità di Arte, Musica e Spettacolo del DUSIC (Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali)...
YES, WE ARE OPEN. VISIONI, ESPERIENZE E STRATEGIE DI FRUIZIONE DEI BENI CULTURALI IN EPOCA DI PANDEMIA – VOL. X, N. 1 (2020)
Editoriale
Alberto Salarelli In questo numero di Ricerche di S/Confine abbiamo raccolto alcune esperienze nate a seguito della chiusura forzata delle strutture imposta per legge allo scopo di contrastare la pandemia da Covid-19, una pandemia che persiste anche ora, mentre scrivo...