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L’Ufficio Vendite della Biennale di Venezia ha rappresentato per molti anni in Italia un’importante piattaforma commerciale per l’arte. Con lo scopo di metterne in luce il ruolo pionieristico il paper ne indaga il funzionamento mettendo a fuoco gli anni del secondo dopoguerra, quando il dipartimento fu diretto da Ettore Gian Ferrari. Inoltre, attraverso inedito materiale d’archivio, è stato possibile dimostrarne che l’Ufficio Vendite fu attivo dal 1895 fino alla Riforma del 1973, e non nel 1968 come spesso si crede. A fare da sfondo l’espansione del sistema galleristico e le problematiche istituzionali della Biennale post fascista. PDF (393K)
La fortuna critica e collezionistica di Leonardo Cremonini negli Stati Uniti tra il 1952 e il 1964 è costante e capillare, e si delinea come caso studio esemplare per comprendere specifiche caratteristiche dell’interesse americano per l’arte italiana fino all’inizio degli anni ’60 e certe dinamiche del sistema espositivo e del mercato statunitense. Il saggio – grazie anche a una serie di documenti inediti provenienti da archivi americani che colmano lacune e correggono errori della biografia dell’artista – ricostruisce le vicende espositive di Cremonini favorite dall’intensa ed efficace attività pubblicistica di Catherine Viviano, che nel 1950 apre a New York una galleria dedicata all’arte italiana, e la crescita del collezionismo museale e privato che va di pari passo a quello del valore di mercato delle sue opere. In particolare, si cerca di evidenziare le ragioni sistemiche e quelle specificatamente legate all’opera di Cremonini che possano spiegare la rapida ascesa di questo suo successo nel mercato americano e il suo ancor più veloce crollo. PDF (882K)
Il mercato dell’arte è un sistema formato da diversi componenti: artisti, galleristi, critici, collezionisti, musei, fiere regolato da un rapporto tra domanda e offerta. Una delle parole chiave che lega questi elementi insieme è l’informazione o, meglio, la circolazione delle informazioni. L’editoria di settore gioca un ruolo complementare nella promozione delle arti visive, grazie anche alla capacità di fagocitare e stratificare notizie diverse, culturalmente e geograficamente. In tal senso, Art International è tra le riviste che ricopre un ruolo di primo piano: caldeggia fortemente il rapporto con il mercato, attraverso uno stretto sodalizio con le gallerie, il collezionismo e la critica. L’articolo si propone di fornire un regesto della presenza dell’Italia all’interno delle pagine del mensile, tra il 1959 – 1963: la tipologia, le opere pubblicate, le collezioni a cui appartengono gli artisti, le gallerie, che in Art International trovano visibilità internazionale, grazie all’utilizzo di contenuti diversi dall’italiano. PDF (308K)
L’articolo ricostruisce le decennali trasformazioni dell’operazione artistica “Banca di Oklahoma”, un’ironica società di capitale (prima S.r.l. e poi S.p.a.) costituita nel 1988 dall’artista Aldo Spoldi (Crema, 1950) con l’obiettivo di tradurre l’attività della ditta in operazioni estetiche. Dalla fondazione della casa editrice Trieb nel 1968, alla produzione di multipli d’artista a forma di moneta detti “Brunelli” per acquistare opere di giovani artisti, fino alla carta moneta “Tallero” coniata nel 2016 dall’Accademia dello Scivolo, un progetto didattico che è l’esito di un’ennesima metamorfosi. PDF (2,97MB)
Nel contributo – indagando i percorsi collezionistici e di mercato vissuti tra Otto e Novecento da un campione di opere del tardogotico ferrarese – si focalizza sulla grave dispersione cui fu soggetto il patrimonio storico-artistico prerinascimentale della città. In netta controtendenza rispetto al gusto dominante per le opere dei secoli d’oro della cosiddetta Officina ferrarese, e a monte della mostra del 1933, si distingue l’operato critico del giovane Filippo de Pisis, mentre già nel corso della seconda metà del secolo la ponderata attività collezionistica messa in atto dalla Cassa di Risparmio di Ferrara. PDF (1,45MB)
Presso l’archivio e fototeca di Antonio Morassi è conservato un fascicolo contenente alcune fotografie e due expertise su dipinti ritenuti di Tiziano e di Correggio. Lo studio dei documenti consente di far riemergere autografi degli studiosi Ludwig Baldass e Roberto Longhi, e di evocare più ampi contesti sul mercato dell’arte nel dopoguerra e sul dibattito critico intorno all’arte di Correggio. PDF (612K)
L’oggetto del presente contributo è la storia della fortuna commerciale delle opere di Ludovico Mazzolino – espressione tangibile del gusto verso l’opera dell’artista, che vede una brusca discesa, nel corso dell’Ottocento, e una stabilizzazione, durante il Novecento, all’interno della fascia di maestri antichi di second’ordine, mentre la nozione relativa alla sua opera abbandona il campo di conoscenza generale a favore dell’esiguo dominio della letteratura strettamente specialistica. PDF (317K)
Nell’arco dell’ultimo decennio abbiamo assistito ad una continuo mutamento del format delle fiere d’arte: queste sono diventate camaleontiche, non solo spazio per la compravendita ma anche momento di approfondimento culturale, scambio e dibattito. Questa breve indagine è stata pensata come un questionario, uno strumento capace di registrare informazioni in modo standardizzato: si è proposto quindi ai direttori di tre fiere italiane, quali Artissima, Art Verona e Arte Fiera, le stesse cinque domande declinate di volta in volta in relazione al contesto specifico della manifestazione. PDF (304K)
Francesca Zanella Che significato ha, e quali strumenti richiede, creare un museo/archivio come luogo d’indagine storico-critica, un museo che individua come campo d’indagine un tema specifico come quello del “non realizzato” nelle pratiche artistiche contemporanee?...
Gaia Clotilde Chernetich Il dossier Gli archivi del corpo si iscrive in un percorso di ricerca e di scambio accademico articolato e ampio che, a partire dagli studi sulla danza, rintraccia i collegamenti che quest’ultima intesse con i temi dei memory studies e con le...
Nicola Catelli, Luca Di Sabatino, Paolo Rinoldi La miscellanea Disïata parola, imagine divina. Parma per Dante 2019-2021 raccoglie e mette a disposizione di un più ampio pubblico alcuni degli interventi presentati nei primi due cicli di conferenze della rassegna Parma...
Elisabetta Modena, Valentina Rossi e Marco Scotti Gli atti pubblicati in questo numero contengono i contributi proposti o maturati nell'ambito del convegno The lockdown of the projects a cura di Elisabetta Modena, Valentina Rossi, Marco Scotti e Anna Zinelli, e...
di Alberto Salarelli Il nuovo numero di Ricerche di S/Confine che queste poche righe hanno lo scopo di introdurre, tratta di un tema quanto mai attuale non solo negli ambiti di studio più frequentemente percorsi dalla nostra rivista ma, in generale, per tutto quanto...
«...La chair est triste, hélas! et j’ai lu tous les livres. Fuir! là-bas fuir!». (S. Mallarmé, Brise marine) Il quarto numero della rivista “Ricerche di S/Confine” è dedicato al tema del Viaggio; viaggio allegorico naturalmente, da intendersi nel senso etimologico...
Franco Acquaviva - Roberta Gandolfi Questo dossier è figlio di un appuntamento che il Teatro delle Selve ha promosso e organizzato con cadenza annuale, nel 2010, 2011 e 2012, sotto l'ala di un festival sui generis come Teatri Andanti, sulle sponde del lago d’Orta, in...
di Luigi Allegri Siamo al terzo numero della rivista. E il punto di partenza, lo sguardo con cui osservare la cultura e il mondo ci porta ancora a parlare di spazi. Spazi fisici, architettonici, geografici, ma anche spazi mentali e simbolici, spazi dell'istituzione e...
Muri come Elemento architettonico (superfici, supporti, strutture) Confine reale e metaforico (culture, ideologie, simboli, geografie) Dispositivo di controllo, di separazione, di razionalizzazione Iconografie, racconti, rappresentazioni Queste le parole chiave...
di Luigi Allegri Un'altra rivista? Sì, un'altra rivista. Non perché manchino gli spazi per la pubblicazione dei propri lavori, ma proprio perché tanti e forse troppi ce ne sono. Spazi che a noi sembrano spesso non adeguati, per varie ragioni. Perché luoghi di...